Riscaldamento, ispezioni obbligatorie sopra 10Kw. Cdm riscrive tabella controlli

Pubblicato il 12 Febbraio 2013 - 17:33| Aggiornato il 22 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Molte meno ispezioni sulle caldaie per pesare meno sui costi delle famiglie. Il governo cerca di evitare un altro rimprovero da parte di Bruxelles abbassando i controlli per la manutenzione degli impianti termici negli edifici. Per le caldaie al di sotto dei 10 kw, in alternativa all’obbligo di ispezione previsto oggi per legge, sarà sufficiente il documento inviato dal manutentore o dal terzo responsabile.

In pratica si riducono gli obblighi per circa il 90% degli impianti installati sul territorio italiano. Il famoso bollino blu sulle caldaie oggi pagato dalla PA per coprire i costi di gestione del sistema di ispezioni è parametrato al numero di controlli effettuati. Con un taglio alle ispezioni ci sarà dunque un risparmio per le famiglie non più obbligate, tra l’altro, a presidiare la propria casa il giorno dei controlli.

In sostanza il regolamento al vaglio del prossimo Cdm riscrive la tabella sulla periodicità dei controlli di efficienza energetica: nella nuova tabella, di fatto, la cadenza dei controlli sono regolati in funzione della potenza e della tipologia del generatore.

Le ispezioni, che saranno obbligatorie per gli impianti di climatizzazione invernale superiori ai 10 KW e per i climatizzatori estivi di potenza termica superiori a 12 KW, comprendono una valutazione di efficienza energetica del generatore, una stima della sua dimensione rispetto al fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale ed estiva dell’edificio, il progetto dell’impianto, se disponibile, e una valutazione su possibili interventi necessari per migliorare il rendimento energetico dell’impianto stesso. Il tutto da allegare al libretto di manutenzione della vostra caldaia.