PECHINO – La giornalista si reca sul luogo in cui è avvenuto un tifone che in Cina ha causato molti danni per intervistare un soccorritore. La giovane ha un ombrello per proteggersi dal sole e occhiali scuri. La foto fa il giro della rete e non passa inosservata alla Ziamen Tv, l’emittente per chi la reporter lavora, che decide di licenziarla per “atteggiamento poco professionale”.
Il nome della reporter non è stato reso noto. L’intervista risale allo scorso 15 settembre. “Uno dei nostri giornalisti non ha seguito le regole di comportamento stabilite – recita un comunicato dell’emittente cinese – e non è stato quindi in grado di condurre nel modo corretto un’intervista. Tutto ciò danneggia non solo l’immagine della giornalista ma ha avuto anche un impatto negativo sul nostro pubblico”».
La storia del licenziamento ha fatto ovviamente il giro del mondo con la rete che si è divisa. Racconta la Bbc che sul social cinese Weibo, l’opinione pubblica si è divisa tra chi è d’accordo con la decisione presa perché la giornalista ha mostrato “poco rispetto per le vittime e per l’intervistato” e chi invece la difende: “Se una persona fa bene il proprio lavoro non importa come si veste”.
Il licenziamento, secondo diversi utenti è stata una misura eccessiva richiamando alla memoria le Guardie Rosse di Mao durante la Rivoluzione Culturale.
Per cercare di spegnere le polemiche è intervenuto Yijing Lin, una giornalista televisiva di Shangai: “Forse non si può proprio parlare di stereotipi ma quasi. Quello che la gente si aspetta da un reporter è che sia tratti di una persona che non ha paura di “sporcarsi le mani” e di affrontare le difficoltà. E quell’immagine non corrispondeva a tutto questo”.