NAPOLI – A un occhio distratto il cartello stradale non ha niente di strano. Ma affinando la vista si nota eccome, su quelle indicazioni marroni che nelle città indicano i luoghi di interesse culturale, una “pecetta” apposta successivamente. “Pecetta”, va detto, di notevole finezza perché assolutamente affine, per colore e grafica, al cartello originale. La contraffazione, a Napoli, ha raggiunto il picco sul cartello delle indicazioni stradali che tutti, ma soprattutto le migliaia di ignari turisti che scendono dalle navi, incontrano al porto. Indicazioni manomesse per confondere e volutamente dirottare chi guarda dalla parte opposta rispetto all’indicazione originaria e quindi esatta.
Il motivo? Lo spiega l’assessora Antonella Di Nocera, che ha da poco scoperto la truffa degli ignoti che volevano indirizzare soprattutto i turisti “verso il lato di piazza Farnese – nota l’assessore – dove notoriamente operano abusivi e truffatori”. Insomma le indicazioni spedivano in truppa gli stranieri appena scesi dalle navi da crociera, presumibilmente carichi di denaro e preziose macchine fotografiche, verso venditori di merce di vario genere e provenienza e, nella peggiore delle ipotesi, scippatori. Un accordo tra Comune e autorità portuale permetterà l’arrivo di nuovi cartelli, si spera inattaccabili da nuove e fantasiose manomissioni.