Roma. Aumento tassa soggiorno gestori hotel in piazza: “Pronti a scioperare” FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2014 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Se non saranno ascoltate le nostre richieste non escludiamo una protesta forte, forse anche una serrata degli alberghi romani, contro l’aumento della tassa di soggiorno”. Parola del presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, durante il sit in che si è tenuto la mattina dell’8 aprile in piazza Santi Apostoli, per protestare contro l’ipotesi dell’aumento del contributo di soggiorno.

“Aumentare la tassa di soggiorno portandola a 10 euro è pericoloso – continua Roscioli -. Si potrebbe pensare ad un aumento dei prezzi dei musei capitolini o del Colosseo, per esempio, ma non ad una misura che scoraggia i turisti. Al sindaco Marino chiediamo di intervenire sull’ abusivismo”.

Dello stesso parere anche il presidente della Confesercenti di Roma, Valter Giammaria. “Basterebbe portare alla luce tutto il sommerso delle strutture che non fanno pagare la tassa di soggiorno – spiega – per far entrare in cassa quello che si chiede dall’aumento. Se non saranno ascoltate le nostre richieste non escludiamo una serrata delle strutture ricettive della Capitale”.

“Se non saranno ascoltate le nostre richieste inviteremo i clienti a non pagare la tassa di soggiorno”. A parlare così è anche Anna Maria Crispino, presidente di Asshotel Roma, durante la manifestazione contro l’ipotesi del Campidoglio di aumentare la tassa di soggiorno, in particolar modo nelle strutture di lusso. “Possibile che al Colosseo si paghino solo 12 euro per l’ingresso, mentre al Tower Bridge a Londra se ne paghino 25?”, la domanda retorica della Crispino che invita il Campidoglio a “pensare ad un aumento dei biglietti per i monumenti piuttosto che del contributo di soggiorno”.

La risposta del sindaco di Roma Ignazio Marino non si è fatta attendere: “In un momento di grave crisi economica piuttosto che andare a gravare ulteriormente sulle tasse dei romani io credo che chi prenota una stanza che costa alcune centinaia di euro possa permettersi di pagare qualche euro in più di tassa di soggiorno”.

“Se gli albergatori vogliono scioperare lo facciano è una libera decisione”, ha poi aggiunto Marino. “Stiamo mettendo in campo tutte le misure possibili per contrastare l’evasione di questa tassa perché in alcune verifiche è emerso che alcuni grandi alberghi hanno incassato la tassa e poi non l’hanno versata nelle casse del comune”, ha aggiunto Marino.

Le foto della manifestazione (LaPresse)