Il rabbino che conobbe la ricetta segreta della Coca Cola: “E’ kosher”

Pubblicato il 2 Aprile 2012 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

GERUSALEMME – Era l’unica persona a conoscere la ricetta della Coca Cola oltre a coloro che la facevano. Tobias Geffen, ebreo lituano di Kuvno, morì a cent’anni nel 1970 senza aver rivelato uno dei segreti più raccontati del mondo.

Adesso una sua biografia scritta dalla pronipote di Geffen, Ruth Adler, ne racconta la vita e l’ammirata discrezione. Negli anni Trenta Geffen era rabbino ad Atlanta, città della Coca Cola. Un giorno, racconta il Corriere della Sera, in sinagoga un fedele gli domandò se la Coca Cola fosse kosher, cioè fatta secondo i dettami della Legge ebraica.

Geffen non sapeva rispondere, e iniziò ad interrogarsi, fino a quando non decise di andarlo a chiedere direttamente alla fonte, cioè all’azienda. E a lui, in via eccezionale, venne rivelata la composizione segreta. Una composizione, stabilì il rabbino, kosher.

Geffen non rivelò mai alla moglie, agli otto figli e ai diciotto nipoti gli ingredienti della bevanda più nota al mondo. Non seppero mai nulla neppure i tanti rabbini americani interrogati da Geffen su alcuni ingrediente. E quando la figlia Helen, studentessa di chimica, analizzando una bottiglietta di Coke scoprì che conteneva glicerina animale (vietata dal Cashrut), Geffen si rivolse direttamente al capo dell’ufficio legale di Coca Cola, l’ebreo Harold Hirsch, perché ponesse la questione al proprietario stesso, Asa Candler.

“C’è gente che non è sicura di poter bere la Coca? Io voglio che tutti possano berla! Fate qualcosa!…”, esclamo Candler. E qualcosa fu fatto, tanto che la bibita ottenne l’imprimatur definitivo da Geffen.