Pansa e l’ultimo libro: “Carta straccia. Il potere inutile dei giornalisti italiani”

ROMA –  Si chiama “Carta straccia- Il potere inutile dei giornalisti italiani” l’ultimo libro di Giampaolo Pansa edito da Rizzoli e sarà in libreria dal 4 maggio.

Il racconto, scrive il Giornale, è quello dell’Italia della macchina del fango. E’ una reinterpretazione della guerra tra i giornali, delle tensioni negli ultimi anni.

Pansa fa un excursus dei passaggi salienti della storia recente: dalla stampa legata al Pci, Potere Operaio e Lotta Continua a fine anni ’70. Poi approda all’anti-Berlusconismo come corrente decisa, apparsa sui giornali.

“Come in ogni foce che si rispetti, ecco tornare il fango. Quello che da mesi viaggia in tandem con Il Giornale nei monologhi di Saviano, nelle surreali denunce per stalking di Bocchino e negli anatemi della stampa progressista: la «macchina del fango» di cui saremmo spregevoli inventori”, attacca il Giornale.

L’origine di questa presunta corrente dell’odio, quella strutturata, sarebbe tra 2008 e 2009, dopo la vittoria di Silvio Berlusconi alle urne. Capofila della battaglia al Cavaliere diventa il quotidiano Repubblica, che – scrive il Giornale – “usa l’intero arsenale nella campagna ossessiva sul caso Noemi. Intercettazioni, foto, interviste, 2.200 citazioni dell’ affaire : una nube velenosa che invade i media. E che incendia il clima fino agli odiosi e inquietanti episodi dell’attentato di Tartaglia, delle scritte contro Marchionne, del pestaggio a Capezzone, dei petardi a Bonanni, dei raid contro Schifani e Dell’Utri. All’attacco del quotidiano di Ezio Mauro, che cavalca lo scandalo di «papi» Silvio anche per recuperare copie, replicano le tre testate di centrodestra, Il Giornale, Libero e Il Tempo : «Tre mosche bianche su fondo rosso, isolate nel coro imponente dei media anti berlusconiani»”.

Per Pansa l’antiberlusconismo sarebbe “patologico” e avrebbe portato Italo Bocchino a denunciare per stalking il Giornale e a coniare l’espressione “macchina del fango”. Secondo il giornalista quindi “Il pensiero unico ( ma modesto) funziona” e ancora “Hanno svenduto la loro libertà a un settarismo incontinente, prigionieri inconsapevoli della faziosità”.

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