Sallusti assolto dall’accusa di evasione. Giudice: “Fatto non sussiste”

Pubblicato il 14 Dicembre 2012 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA
Alessandro Sallusti (Foto LaPresse)

MILANO – Alessandro Sallusti è stato assolto dall’accusa di evasione dagli arresti domiciliari. “Il fatto non sussiste”, afferma la sentenza del Tribunale di Milano arrivata dopo il processo per direttissima. Il direttore de Il Giornale era evaso dai domiciliari dopo la condanna per diffamazione per “andare a San Vittore“. Alla lettura della sentenza da parte del giudice del Tribunale di Milano, Sallusti è apparso visibilmente commosso.

L’ex ministro Ignazio La Russa, uno dei componenti del pool difensivo del direttore, Sallusti è stato assolto con la formula ”perché il fatto non sussiste”, mentre il pm aveva chiesto per lui sei mesi e venti giorni di pena per l’accusa di tentata evasione.La Russa ha dichiarato: “Il giudice ci ha dato ragione perché ha valutato che non è mai stata violata la norma, poiché il direttore non è mai uscito dalla sfera di vigilanza della polizia giudiziaria”.

L’assoluzione che fa cadere anche la sospensione per il giornalista disposta nei giorni scorsi dall’Ordine dei giornalisti come atto dovuto perché pendeva una misura cautelare a suo carico. Per Sallusti resta la detenzione ai domiciliari disposta dal Tribunale di sorveglianza di Milano per scontare la pena per diffamazione.

La Russa ha poi annunciato che alcuni parlamentari stanno raccogliendo firme per chiedere al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di concedere la grazia a Sallusti. L’ex ministro ha chiarito che il direttore non ha intenzione di chiedere la grazia, ma alcuni parlamentari, su proposta di Luca D’Alessandro, deputato del Pdl, si stanno ‘muovendo’ con una raccolta firme per avanzare la richiesta a Napolitano.