Facebook, arrestato per frode Paul Ceglia: è l’antagonista di Zuckerberg
NEW YORK – Paul Ceglia, l’antagonista di Mark Zuckerberg, è stato arrestato per frode. L’imprenditore internet che ha reclamato in tribunale il 50% di Facebook, è accusato, come riporta il Financial Times, di aver ”fabbricato e distrutto” prove false per portare avanti la sua causa contro l’amministratore delegato di Facebook, Mark Zuckerberg.
Ceglia in una causa avviata nel luglio 2010 contro Zuckerberg ha affermato di aver siglato nel 2003 un accordo in base al quale gli sarebbe spettato il 50% del social network.
Paul Ceglia, 39 anni, una volta venditore di pellet da Wellsville, New York, aveva citato in giudizio la società e il suo capo esecutivo nel 2010, sostenendo che aveva diritto ad una quota di partecipazione del 50% nella rete sociale. Zuckerberg aveva fatto il lavoro di programmazione per l’azienda Ceglia, StreetFax.com, mentre studiava alla Harvard University.
Nella sua causa, presentata alla corte federale di Buffalo, New York, Ceglia aveva sostenuto che Zuckerberg aveva condiviso i suoi piani per un sito di social networking con lui mentre lavorava in StreetFax.
Per costruire il suo caso, Ceglia ha presentato presunte e-mail da Zuckerberg. Ma Zuckerberg ha detto che non aveva mai concepito l’idea per Facebook fino al dicembre 2003, e ha presentato le sue e-mail personali per provare la sua versione.
