Google News Spagna, editori fanno marcia indietro: “Non chiuda”

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2014 - 21:53| Aggiornato il 5 Dicembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Google News Spagna, editori fanno marcia indietro: "Non chiuda"

Google News Spagna, editori fanno marcia indietro: “Non chiuda”

MADRID – Google News non chiuda in Spagna. A chiederlo sono stati gli stessi editori spagnoli, riuniti nell’Aede (Associazione Spagnola Editori Giornali) tornati sui loro passi dopo la decisione annunciata dal colosso di Mountain View di chiudere l’aggregatore di notizie a partire dal 16 dicembre.

La notizia è stata diffusa dal sito The Spain Report, secondo il quale gli editori spagnoli hanno chiesto un intervento del governo sulla link tax, la legge che rende effettivo l’obbligo per chiunque pubblichi un link o una breve citazione di un articolo di giornale di pagare un ‘equo compenso’ all’editore, e hanno aperto alla possibilità di aprire una trattativa col colosso di Mountain View, come è già accaduto in Germania.

In una nota diffusa dall’Aede, gli editori esprimono preoccupazione circa la decisione di Google, che

“avrà indubbiamente un impatto negativo sui cittadini e l’editoria spagnola. Data la posizione dominante di Google, l’Aede richiede l’intervento della comunità e delle autorità spagnole, nonché quelle della concorrenza, per proteggere i diritti dei cittadini e delle aziende”.

Irene Lanzaco, portavoce dell’Associazione, contattata telefonicamente da The Spain Report avrebbe spiegato che

“non chiede a Google di fare un passo indietro, ma di aprire delle trattative”.

In Germania, un colosso dell’editoria come Axel Springer (che conta su siti noti come di bild.de, welt.de, computerbild.de, sportbild.de e autobild.de) ha fatto nei mesi scorsi marcia indietro sulla decisione di non permettere a Google di mostrare anteprime degli articoli dei suoi giornali, a causa del crollo del traffico in arrivo.