Zoom sottotitoli automatici entro l’anno per tutti, non più solo per chi paga un canone in abbonamento

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2021 - 19:02 OLTRE 6 MESI FA
Zoom sottotitoli automatici entro l'anno per tutti, non più solo per chi paga un canone in abbonamento

Zoom sottotitoli automatici entro l’anno per tutti, non più solo per chi paga un canone in abbonamento (Foto Ansa)

Zoom annuncia sottotitoli automatici per tutti entro l’anno. Se vi fossero capitate riunioni, meeting, incontri virtuali con difficoltà di comprensione niente più paura: la compagnia lo ha confermato in un post ufficiale sul proprio blog, spiegando come funzionerà la novità.

Zoom, arrivano i sottotitoli automatici per tutti: come funzionano

Tutto si basa sull’intelligenza artificiale su cui poggia già oggi l’opzione di Live Transcription, attiva però solo per gli utenti con un canone in abbonamento.

L’host della stanza, chi ha creato la conversazione, potrà abilitare la visualizzazione dei sottotitoli direttamente da browser o app.

La differenza è che tutti gli iscritti, in maggior parte gratuiti, potranno beneficiare della trascrizione del testo in tempo reale.

Una funzionalità che guarda anche agli utilizzatori audiolesi, finora in qualche modo esclusi dal poter seguire una conversazione online o legati alla visualizzazione di parole inserite manualmente dagli organizzatori di un meeting.

Sottotitoli su Zoom: un aiuto per gli audiolesi

Nonostante non si abbiano notizie sui tempi di rilascio, proprio chi ha problemi all’udito può già effettuare la richiesta di visualizzazione dei sottotitoli, cliccando sulle pagine di supporto di Zoom e attendendo l’attivazione dell’opzione per l’account personale.

Attualmente, la trascrizione è disponibile solo in inglese e non è chiaro se, al lancio globale, verrà estesa ad altre lingue.

I sottotitoli automatici sono disponibili anche con altri servizi di videoconferenza come Google Meet e Microsoft Teams, e considerando la popolarità che questa tipologia di app sta assumendo, è sicuramente un bene aprire la comprensione della conversazione ad utenti con diverse abilità, oltre che fornire un’utilità aggiuntiva basata sul testo.