Nicky Hayden, cartelle cliniche agli specialisti americani. Poche speranze di intervento Nicky Hayden, cartelle cliniche agli specialisti americani. Poche speranze di intervento

Nicky Hayden, cartelle cliniche agli specialisti americani. Poche speranze di intervento

Nicky Hayden, cartelle cliniche agli specialisti americani. Poche speranze di intervento
Nicky Hayden, cartelle cliniche agli specialisti americani. Poche speranze di intervento

ROMA – Nicky Hayden è sempre gravissimo. Combatte per la vita l’ex campione del mondo MotoGp 2006, dopo il terribile schianto di mercoledì a Misano contro un’auto, condotta da un operaio trentenne di Morciano, mentre era in giro sulla sua amata bicicletta da corsa. Ma la situazione resta drammatica, come riporta il bollettino medico diramato ieri in mattinata: “Le condizioni cliniche di Nicky Hayden sono sempre gravissime. Il quadro clinico generale resta invariato. E’ ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena in prognosi riservata”.

Con il passare dei giorni il quadro clinico resta di gravità assoluta, con il pilota che non risponde agli stimoli cerebrali e viene tenuto in vita grazie all’aiuto delle macchine. Si assottiglia perciò la possibilità di un’operazione.

Mamma Rose, il fratello maggiore Tommy e la fidanzata Jacky gli sono accanto, sempre in costante contatto con il personale medico dell’ospedale Bufalini di Cesena. E proprio il fratello ha voluto inviare tutti i risultati degli esami ai quali è stato sottoposto il pilota a diversi specialisti statunitensi per un consulto. Un disperato tentativo per trovare una speranza più concreta alla quale aggrapparsi in queste ore disperate.

Sul fronte giudiziario, intanto, il sostituto procuratore, Paolo Gengarelli, che ha aperto un fascicolo per lesioni stradali a carico del conducente dell’auto, un operaio di Morciano di 30 anni, ieri mattina ha conferito l’incarico al perito Orlando Omicini della Polizia stradale per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Le stesse parti potranno nominare, a loro volta, dei consulenti. La perizia dovrebbe essere pronta entro metà luglio.

Il fulcro verterà soprattutto sulla velocità: si dovrà stabilire a quanto andasse l’auto su quella strada provinciale che in quel tratto ha il limite dei cinquanta chilometri orari. Hayden stava viaggiando in bici su una via laterale e dalle prime ricostruzioni non avrebbe rispettato l’obbligo di precedenza. Saranno anche esaminati l’iPod e gli auricolari ritrovati sul luogo dello schianto.

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