Autostrade e rincari: Elio e le Storie Tese spiegano come risparmiare

Pubblicato il 25 Gennaio 2012 - 19:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Autostrada sì, autostrada no”. È il restyling del motivetto de “La terra dei cachi” di Elio e le storie tese che nel 1996 li portò alla ribalta nazionale conquistando il secondo posto al Festival di Sanremo. Perché questa nuova versione? Perchè da venerdì, Elio e le Storie Tese si trasformeranno in inviati speciali di Altroconsumo sulle strade italiane. Partiranno da Roma, prima tappa del loro tour che si concluderà ad aprile, per un reportage irriverente sui piccoli e grandi problemi incontrati tra una tappa e l’altra del viaggio.

“Car Wars”, reportage collettivo. Disservizi, punti ristoro, caselli lenti, strade dissestate, aree di sosta ma soprattutto caro benzina e pedaggi. Tutta la narrazione firmata dal gruppo rock italiano troverà spazio sulla pagina del sito ufficiale dell’associazione dei consumatori. E “Car Wars” sarà anche uno strumento di espressione per tutti i cittadini-viaggiatori. Chiunque, potrà, infatti, commentare e segnalare i disservizi – oltre che sul sito di Altroconsumo – anche attraverso Twitter o sul sito ufficiale e sulla fan page della band milanese.

In un periodo di rincari ogni iniziativa è ben voluta certo. Da gennaio 2003 a oggi, ad esempio, la spesa ai caselli è aumentata fino al 36%, il 15% in più rispetto all’inflazione dello stesso periodo. Tra le tratte prese in esame, quelle che hanno subito in percentuale il rincaro maggiore sono Milano sud-Bologna Borgo Panigale, Roma Sud-Valmontone, Roma Sud-Anagni. La più stabile, ma che ha fatto registrare comunque un aumento del 25%, la tratta Roma Sud-San Cesareo.

E per quanto riguarda il carburante, Altroconsumo cerca anche di tracciare una mappa dei distributori di benzina più convenienti. “Risparmiare? Si può – dice Bulfon – basta pianificare le tappe dei rifornimenti di carburante lungo il tragitto autostradale che si vuole percorrere”. E il risultato è assicurato. Un risparmio che arriva fino a 13 centesimi al litro (pari all’8% del prezzo).