I figli di Michael Jackson sorvegliati speciali a scuola, sono gli unici alunni con le bodyguard

Pubblicato il 7 Settembre 2010 - 11:39 OLTRE 6 MESI FA

I figli di Michael Jackson vanno a scuola, ma con la guardia del corpo. Niente più lezioni a casa, con tutor privati. Per gli eredi di Jacko, Prince Michael, 13 anni, e Paris Jackson, 12, si sono aperte le porte della Buckley School, che da sempre accoglie i rampolli del jet set di Los Angeles e dintorni.

La retta annuale per la “middle school” è di 32 mila euro e non è un caso che tra gli ex alunni ci sono celebrità come Paris Hilton e l’attore della serie “Friends” Matthew Perry. A detta di alcuni testimoni, però, è la prima volta che degli alunni sono seguiti dalle guardie del corpo perfino mentre raggiungono le aule per seguire le lezioni, pranzano nella mensa, o quando sistemano i libri nell’armadietto.

Di solito il personale di sicurezza attende gli studenti nel parcheggio della scuola. La presenza dei bodyguard dei due Jackson, crea imbarazzo negli altri alunni, che faticano ad avvicinarli e a stringere amicizia con loro. E invece è stato proprio per il desiderio di conoscere nuovi amici che Prince aveva chiesto alla nonna di poter frequentare una scuola.

Del resto, lei stessa aveva raccontato, ne giugno scorso, in un’intervista esclusiva al Daily Mirror, che i suoi nipoti non avevano amici proprio perché non andavano a scuola e la loro vita si limitava agli incontri con zii e cugini, oppure alle lezioni di nuoto e karate, rigorosamente con istruttori privati nella tenuta di famiglia. A casa, racconta la nonna, Paris ha trasformato la sua camera in un “tempio” dedicato al padre, con le sue foto ovunque. Lei è l’unica ad avere ereditato la passione per la musica.

Il fratello maggiore, Prince, ama invece il mondo del cinema e sogna di diventare un regista. Blanket, invece, è un giocherellone proprio come lo era suo padre. E anche se adesso l’isolamento col resto del mondo si è rotto, il clan dei Jackson non ha rinunciato a mettere dei paletti: secondo altre testimonianze raccolte dai tabloid inglesi e dal sito TMZ, gli studenti della scuola sarebbero stati invitati a non fare domande ai ragazzi sul loro rapporto col padre, né sulla loro famiglia, compresa la vita privata della zia Janet.