Musica: Pete Doherty si scusa per inno nazista

Si è scusato oggi ufficialmente il cantante dei Babyshambles, Pete Doherty, che lo scorso fine settimana ha scioccato la Germania cantando in diretta radiofonica la prima strofa del ‘Canto dei Tedeschi’, inno nazionale del regime nazista.

«Pete voleva celebrare la sua presenza a Monaco insieme alla folla, come cerca di fare dovunque vada. Non era al corrente delle controversie che riguardano l’inno nazionale e presenta le sue più sentite scuse», ha dichiarato l’agente del cantante, Adrian Hunter, secondo quanto riferito dagli organizzatori del festival ospitato a Monaco di Baviera dal programma ‘on3’ della radio Bayerischer Rundfunk.

Secondo Hunter, Doherty è di origini ebraiche e si è contraddistinto in diverse battaglie contro il razzismo e il fascismo collaborando con organizzazioni come Love Music Hate Racism. Non solo: «Coglierà questa occasione per incoraggiare ogni persona, di qualsiasi razza e religione, a partecipare alla lotta contro la dottrina abominevole dell’estrema destra».

Il cantante, 30 enne, forse sotto l’effetto dell’alcol, era salito sul palcoscenico sabato sera e aveva cantato ‘Deutschland ueber alles’ (‘La Germania al di sopra di tuttò), prima strofa della canzone composta dal poeta August Heinrich Hoffmann von Fallersleben nel 1841 che durante il regime nazista veniva usata come inno nazionale e che, sebbene mai ufficialmente vietata, non era stata più intonata dopo la Seconda Guerra Mondiale.

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