Mentana fa pace con Grillo che però ha ragione: i giornali sono servi se no denuncerebbero i suoi falsi

di Giuseppe Turani
Pubblicato il 5 Gennaio 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Mentana fa pace con Grillo che però ha ragione: i giornali sono servi se no denuncerebbero i suoi falsi

Mentana fa pace con Grillo che però ha ragione: i giornali sono servi se no denuncerebbero i suoi falsi

ROMA – Pace fatta tra Beppe Grillo ed Enrico Mentana. Il leader del Movimento 5 stelle aveva, come di consueto, insultato i quotidiani e i telegiornali e un Mentana offeso annunciava querela. E’ bastato che Grillo presentasse le sue (parziali) scuse perché Mentana abbassasse i toni e i due tornassero amici come prima. Questa l’analisi di Giuseppe Turani, come scrive sul suo blog Uomini e Business:

“Mentana-Grillo, tutto come prima. La tempesta in un bicchier d’acqua è durata 24 ore. Il primo ha minacciato querela contro il secondo per aver detto che i direttori dei giornali italiani (e dei tg) diffondono false notizie. Grillo ha riconfermato la sua stima in Mentana (vorrei anche vedere…), e quest’ultimo ha annunciato che non querela più.

Meglio così, l’eventuale querela sarebbe franata alle prime battute in tribunale e il comico genovese avrebbe guadagnato altri punti.

La questione, però, rimane sul tappeto, al di là del piccolo diverbio Mentana-Grillo. E riguarda in effetti tutta l’informazione italiana. Informazione che, come hanno già scritto altri, non è difendibile: svagata, spesso sbagliata, a volte volutamente distorta, tirata sempre un po’ di qui o di là.

Però persino un’informazione così mal combinata dovrebbe avere qualche momento di orgoglio intellettuale. Potrebbe, ad esempio, inchiodare Grillo alle sue responsabilità quando dice che l’Aids è una palla o quando fa campagna contro i vaccini e le mammografie. O quando sostiene di essere nell’elenco delle 12 personalità politiche più importati ( da The Politico) quando invece quel sito lo indica come una delle 12 persone che possono rovinare il 2017. Un falso, talmente grossolano da far ridere anche un bambino.

Invece, niente. Le dichiarazioni di questo essere continuano a essere diffuse da giornali e tg come se si trattasse di Churchill e non di un comico politico improvvisato e sostanzialmente bugiardo, scurrile e diffamatore seriale. E la stessa cosa capita con i suoi colonnelli: qualunque scemenza dicano (e lo fanno almeno tre volte al giorno) tutto viene loro perdonato. Tutti grandi statisti. Possono dire che Scelba ha scritto la legge elettorale che ha consentito a Mussolini di prendere il potere o che la Costituzione vigente è stata varata con un referendum popolare (mai avvenuto). O che esistono le sirene e le scie chimiche. Tutto ok.

Il vero problema non consiste nel fatto che Grillo abbia offeso o no Mentana e gli altri direttori di giornali italiani. Il problema sta nel fatto che questo signore offende ogni giorno tutti gli italiani veicolando la maggior quantità di frottole mai sentite da un politico. E, ancora di più, consiste nel fatto che lui e i suoi portaborse invece di essere trattati dalla stampa italiana per quello che sono (uno sgangherato circo a cinque piste) vengono ascoltati e intervistati  come grandi leader politici: lo scandalo dell’informazione italiana è questo.

Tutto il resto è teatrino, gioco delle parti, rissa fra amici-nemici. Roba da bar sport”.