Attentati Parigi: il terrore non spaventa i Mercati

di Giuseppe Turani
Pubblicato il 17 Novembre 2015 - 05:15 OLTRE 6 MESI FA
Attentati Parigi: il terrore non spaventa i Mercati

Attentati Parigi: il terrore non spaventa i Mercati

ROMA – Giuseppe Turani ha scritto questo articolo dal titolo “Il terrore non spaventa”, anche sul sito Uomini & Business.

Quando caddero le Twin Towers la borsa di New York rimase chiusa per quattro giorni. E per i listini fu un vero e proprio massacro, con crolli degli indici anche del 10 per cento in una sola giornata.

Questo lunedì tutti si aspettavano la stessa cosa. Ma non è successo niente. Le Borse non hanno chiuso nemmeno per dieci minuti e i listini europei hanno tenuto. Non sono crollati.

Come mai? Le ragioni sono tante. La più importante è che i terribili fatti di Parigi hanno provocato un evento inatteso e quasi certamente positivo: la ripresa del dialogo Obama-Putin. Entrambi decisi, a quanto pare, a fare fronte comune contro la minaccia dell’Isis. Questo ha fatto sperare ai mercati l’apertura di una stagione di distensione anche su altre questioni. E la distensione di solito è proficua per gli affari.

Inoltre, molto cinicamente, i mercati hanno notato che dall’assalto alle Twin Towers ai fatti di Parigi la capacità offensiva dei terroristi è diminuita almeno di un fattore dieci. Il che è abbastanza rassicurante.

Infine, è stata notata l’immediata reazione della Francia. Hollande, considerato un debole, non si è perso in dibattiti e consultazioni, ma ha fatto partire subito i suoi caccia, assistiti dai satelliti americani. E sembra che non abbia intenzione di fermarsi tanto presto. Sul Continente, poi, la caccia ai terroristi si è fatta subito intensa e ha portato a buoni risultati nel giro di poche ore. E si sta andando verso un coordinamento europeo.

Insomma, c’è stata un’aggressione, ma è  venuta subito la risposta. Un po’ addormentate, come sempre, le autorità di Bruxelles, ma si è visto che i “grandi” sono partiti comunque all’offensiva, nel giro di poche ore. E anche questa è una novità.

Un’ultima osservazione: terrorismo a parte, le cose nel mondo non vanno male. La Cina rallenta, come previsto, ma non troppo. L’India continua invece a crescere. L’America ha un buon passo e l’Europa segue.

Insomma, la sera di venerdì il mondo sembrava messo molto peggio. E così i mercati respirano.