Franco Abruzzo: Tito Boeri, troppi danni. Se ne vada da Inps

di Franco Abruzzo
Pubblicato il 12 Novembre 2015 - 11:15 OLTRE 6 MESI FA
Franco Abruzzo: Tito Boeri, troppi danni. Se ne vada da Inps

Tito Boeri nel mirino di Franco Abruzzo e di tutti i pensionati che lo invitano a lasciare la presidenza Inps e tornare a fare il professore

MILANO – Un paio di consigli (da vecchio zio) a Tito Boeri. Come professore, l’economista bocconiano ha certamente titolo di presentare tutte le proposte che ritiene. Ma come presidente di Inps il suo compito primario, e forse unico, è quello di rendere efficiente un pachiderma lento, inefficiente.

Quello di Tito Boeri è stalking ai danni dei pensionati italiani.

Tito Boeri, impunito, continua a compiere atti persecutori, ma la sua sconfitta totale è vicina. Il presidente di Inps è stato bocciato ancora una volta dal premier e dal ministro del Lavoro. Frattanto il docente bocconiano, con i suoi progetti brutali e violenti, ha seminato paura, panico, insonnia e tachicardie tra i pensionati del ceto medio.

Destabilizzati anche i lavoratori attivi, che temono per i loro assegni futuri qualora dovesse passare il principio che le pensioni possono essere manipolate a piacimento da parte del Parlamento. Ora basta. E poi, letti i suoi annunci recenti di guerra contro 250mila pensionati ritenuti “ricchi”, qualcuno gli imponga di scoprire i falsi invalidi e soprattutto di pensare alla Sicilia dove sono 285mila i lavoratori in nero con una evasione da 4 miliardi (esattamente la cifra che pensa di ricavare con l’operazione proposta al Governo).

Un consiglio al professore: se ne vada, torni in fretta alla Bocconi. L’Italia non ha bisogno di stress e tensioni provocati da proclami forsennati e deliranti.