Gaza, missione Destra e Sinistra nella Striscia, Dem con M5S, Si, Verdi, FdI con Antonio Giordano

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 10 Marzo 2024 - 12:26
Gaza, Destra e Sinistra in missione nella Striscia, i Dem con M5S, Si e Verdi, Fratelli d’Italia con il deputato Antonio Giordano.

Gaza

Gaza, è il colmo: destra e sinistra in gita a Rafah (Palestina, 30 km a sud di Gaza). Ufficialmente per ottenere il “cessate il fuoco”. Per carità, impegno lodevole quanto ambizioso. In realtà uno spot a caccia di visibilità e consensi. Per la serie “Dio, quanto sono sensibili, quanto sono bravi. Gente così è da votare subito. Svelti, datemi una scheda!”.

Sennonché quel selfie  scattato in aeroporto e immediatamente dirottato sui propri profili social opportunamente allertati, qualche ragionevole dubbio lo ha sollevato. Qualche sospetto bipartisan si è  insinuato. Ed allora è partito l’approfondimento.

LA MISSIONE DI SINISTRA CON GIORNALISTI E VARIA UMANITÀ
È la missione dei partiti di sinistra. Ci sono tutti : dem, M5S, Si, Verdi. Una pattuglia di 14 parlamentari con contorno adeguato. Un bel gruppo. Non si è badato a spese. La pace non ha prezzo.  I parlamentari sono accompagnati da taccuini, flash, “ronzio”di smartphone,  gli immancabili operatori umanitari e accademici, esperti di diritto internazionale.

Strada facendo si uniranno le agenzie delle Nazioni Unite. La comitiva, par di capire da mezze frasi “dal sen fuggite” – le parole dette non tornano indietro, diceva il Poeta –  è andata laggiù perché intenda il governo Meloni. Probabilmente sarebbe bastata una telefonata, oltretutto più economica.

Nella compagnia ci sono parlamentari di spessore come Angelo Bonelli, Laura Boldrini, Andrea Orlando, Arturo Scotto, Alessandro Zan, Nicola Fratoianni, Francesco Mari, Valentina Ghio. I Grillini sono in delegazione con un poker: Stefania Ascari, Carmela Auriemma, Dario Carotenuto, Sara Ferrari. L’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando racconta passo passo la missione.

Ha scritto da un aeroporto: “La situazione va oltre ogni immaginazione. Più della metà degli edifici è stato distrutto, i bombardamenti impediscono la distribuzione di aiuti e l’installazione di apparecchiature mediche. Ci sono persone che non mangiano ormai da decine di giorni”.

I CONSERVATORI EUROPEI GIÀ A TEL AVIV
Anche l’altra sponda si è concessa una missione di pace ed ha puntato direttamente su Tel Aviv. La delegazione dei Conservatori europei (9 Paesi rappresentati) è stata invitata dalla ministra dell’Intelligence Gila Gamliel,   discendente di una grande famiglia ebrea -yemenita.

Tra i componenti c’è anche il deputato italiano Antonio Giordano, napoletano di Fratelli d’Italia di cui è stato tesoriere per una decina d’anni. Non ha ancora scritto niente sui social ma è questione di ore.