![Iran alla battaglia del grano per non dipendere dal petrolio e dai cugini sunniti](https://www.blitzquotidiano.it/wp/wp/wp-content/uploads/2016/08/Kianoush-Rostami--300x169.jpg)
Sembra proprio una metafora, azzeccatissima: mentre l’ Iran mette a segno due punti nel sollevamento della propria economia, alle Olimpiadi di Rio due suoi atleti – Kianoush Rostami e Sohrab Moradi – conquistano due medaglie d’oro nella disciplina del sollevamento pesi. Il primo punto messo a segno dall’economia di Teheran è che le esportazioni non petrolifere nei primi quattro mesi dell’anno in corso, che in Iran è iniziato il 20 marzo, viaggiano al ritmo di un incremento del 21%, compensando almeno in parte la diminuzione degli incassi da esportazione dell’oro nero, del quale l’Iran è notoriamente un grande produttore. Il secondo punto è che per il secondo anno consecutivo l’ Iran raggiungerà l’obiettivo di produrre 10 milioni di tonnellate di grano smettendo così di doverne importare in grande quantità dall’estero. In gran parte autosufficiente nel grano un decennio fa, il Paese si è trasformato in uno dei più grandi importatori di tutto il mondo. Ma andiamo per ordine.