Costantino Vitagliano, il tronista più famoso nella storia di Uomini e Donne, intervistato dal Corriere della Sera ha ripercorso la sua carriera:
“Che anni… Stavo scattando il calendario di Max facevo quello che sognavo quando stavo nelle case popolari. Presentai il mio libro nella piazzetta di Porto Cervo e dovettero chiuderla, c’erano Raiuno, Raidue… Per Flavio Briatore e Bruno Vespa non l’avevano mai chiusa. Pensavo: io non sono nessuno, ho la terza media, veramente riesco a muovere tutta ‘sta roba? E, allora, pompavo più che potevo”.
Pompava per fare che? “Soldi, soldi, soldi. Vengo dal nulla. Non ho mai fatto vacanze fino ai 16 anni. Oggi ho la casa a Milano Marittima, ho cose che da piccolo le vedevo sui giornali e in tv. Coi primi soldi, ho fatto andare papà in pensione. Non mi capacitavo di quel successo: in barca da Briatore, stavo con modelle e star di Hollywood, ma i paparazzi cercavano me”.
“Non ha capito: arrivavo al Billionaire e c’era la folla fuori solo per vedermi entrare. Arrivavo alle tre di notte, col volo privato, dopo aver fatto il giro delle discoteche d’Italia, tre a sera: solo coi locali fatturavo qualche milione l’anno”.
Il successo
“Idee non ce n’erano. Io ero uno dei tanti. Ma Maria, a Uomini e donne , ogni giorno mi dava più spazio: funzionavo”.
La storia con Alessandra Pierelli? “Era tutto vero, in quei 40 minuti di tv. Poi, avevo altre vite, mi beccavano con le ragazze Jacuzzi e ad Ale in diretta, io dicevo che era un set…”.
Quando ho capito che la cosa funzionava? “Quando Costanzo mi mostrava i dati di ascolto e mi diceva: tu sei qui, un picco enorme. Poi, a Milano, ho fatto Stranamore, Scherzi a parte. Erano gli anni di Lele Mora e ne ho pagato le conseguenze come tanti della sua agenzia. Vivevo nel palazzo dove aveva la sede lui. Per anni mi ha detto: prima o poi, verrai a lavorare da me. Poi, verso i 26, facevo il muflone a Quelli che il calcio e pensai che stavo diventando vecchio, allora mi feci convincere”.
Le donne? “S’ infilavano nelle macchine, nei camerini. In crociera, ne trovai a letto una vestita da Wonder Woman”.
Come spendeva i soldi? “Avevo appartamenti che affittavo, ristoranti, pizzerie. Comprai una Bentley da 240 mila euro, e Ferrari, Lamborghini. Ora l’auto la noleggio se mi serve. Ma vedo gli aspiranti influencer che si fanno la foto davanti alla Ferrari di un altro… Io ho fatto esperienze vere. Questi se li lasci senza telefono che fanno? Io ho vissuto cinque anni a Madrid, Leo DiCaprio stava sempre nel privé con me. Sono stato a petto nudo in consolle mentre Phil Collins suonava la batteria. In Sardegna, uscivo con Beyoncé e Jay Z, mi compravo i diamanti come loro, prima dei rapper di oggi”.