Questa è la storia commovente di due fratelli che si sono potuti riabbracciare dopo che le loro strade sembravano essersi irrimediabilmente divise. A coronare quel sogno, cullato a lungo dall’86enne riminese Bruno Foti, è stata, inaspettatamente una trasmissione televisiva: The Voice Senior, in onda su Rai 1.
Come racconta Il Resto del Carlino, il colpo di scena è arrivato il 3 marzo scorso, quando Bruno, seduto in poltrona, ha visto il fratello, Mario Audi di 83 anni, comparire sullo schermo della tv e cantare una canzone di Frank Sinatra. Mercoledì scorso i due fratelli, figli dello stesso padre, sono riusciti a incontrarsi, anche in televisione partecipando alla trasmissione I Fatti vostri su Rai 2.
Mario e Bruno, fratelli ritrovati dopo decenniÂ
Negli anni Mario e Bruno si sono sfiorati senza però riuscire a ritrovarsi. Il primo, cresciuto in orfanotrofio a Pesaro, a 18 anni aveva lasciato l’Italia per andare a vivere a Londra dove ha fondato un gruppo musicale per poi girare il mondo fino a duettare anche con Sinatra prima di tornare a Pesaro e approdare alla finale dell’ultima edizione di The Voice Senior.
Bruno, più grande di tre anni, ha invece passato la sua vita a Rimini svolgendo diversi lavori tra cui il dipendente del cinema Modernissimo e il bidello. “Ho sempre saputo di avere un fratellastro, ma non conoscevo il suo cognome, né avevo elementi che potessero aiutarmi a contattarlo. Era come cercare un ago in un pagliaio – racconta Bruno Foti al Resto del Carlino – Sapevo solamente che aveva vissuto in orfanotrofio a Pesaro e che poi si era trasferito all’estero. Quando ho visto Mario in televisione, e l’ho sentito raccontare la sua storia, quasi non ci potevo credere. Ho capito subito che era lui la persona che stavo cercando. Le mie figlie hanno contattato la Rai che è stata molto disponibile e qualche giorno dopo, a Pesaro, è avvenuto il nostro primo incontro”.
Mario e Bruno, l’incontro ai Fatti Vostri
Quello che è accaduto, ha spiegato Mario Audi a Salvo Sottile a I Fatti vostri, “è un miracolo: io nemmeno sapevo di avere un fratello in Italia. La sua famiglia mi ha accolto a braccia aperte, le figlie mi chiamano zio. Tutto questo è bellissimo”.