Mondiali d’atletica leggera/ Giallo sul sesso dell’atleta sudafricana Caster Semenya. L’italiana Elisa Cusma è sesta: “Secondo me è un uomo…”

Pubblicato il 20 Agosto 2009 - 09:31| Aggiornato il 5 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

semenya1Donna o uomo? Dilemma ai Mondiali di atletica di Berlino.

Scoppia il caso Caster Semenya,  giovane e formidabile atleta sudafricana di 18 anni che ha vinto, con un distacco abissale sulle altre, la medaglia d’oro negli 800 metri femminili. Alla gara ha partecipato anche la nostra Elisa Cusma, attesa sul podio ma arrivata sesta, che alla fine commenta: «Caster secondo me non è donna…».

La Iaaf, infatti, ha dubbi sulla femminilità dell’atleta, tanto da averla sottoposta a dei controlli i cui esiti sono ancora attesi. «Si tratta di un test estremamente difficile e complesso – conferma il portavoce della Federazione internazionale, Nick Davies – Al momento siamo in una situazione tale da non avere prove sufficienti per non consentirle di correre».

La Semanya, in effetti, sia per la muscolatura che per il viso, mostra caratteristiche maschili e qualche dubbio era sorto già quando quest’anno aveva migliorato il suo tempo personale di ben sette secondi, facendo segnare la miglior prestazione mondiale stagionale con 1’56″72.

Il suo allenatore Semè ammette di capire «che la gente possa farsi delle domande perché sembra un uomo e la curiosità è umana». Ma aggiunge anche che le compagne di squadra della Semenya «l’hanno vista sotto la doccia e non ha niente da nascondere».