Giudici a Mills: “Non è impedimento, serve un controllo medico”

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – I giudici di Milano, davanti al quale si svolge il processo sul caso Mills a carico di Silvio Berlusconi, hanno deciso che al momento le lettere presentate dall’avvocato inglese, anche attraverso suo medico, relative ai suoi problemi cardiaci che gli hanno impedito di comparire oggi a testimoniare, non sono ”un impedimento assoluto a comparire”.

Il Tribunale ha chiesto ai colleghi di Londra di attivare le procedure per una verifica medica sulle condizioni del legale inglese entro la prossima udienza fissata per 20 gennaio.

Il collegio, presieduto da Francesca Vitale, ha spiegato infatti che la lettera fatta pervenire dal cardiologo di Mills ai giudici londinesi per giustificare la sua assenza di oggi, nella quale si parlava di problemi di aritmia cardiaca e di stress a comparire per la testimonianza, non e’ un documento che puo’ rappresentare un impedimento assoluto per la testimonianza. Soprattutto il tribunale ha chiesto ai legali londinesi di Mills che venisse precisato se l’avvocato d’affari sia o meno ricoverato in ospedale.

Il difensore inglese di Mills ha chiarito su questo punto che ”questo pomeriggio lui si presentera’ in ospedale, dove verra’ effettuato un esame, poi tornera’ a casa e i medici dovranno decidere se ricoverarlo o meno”. In aula da Londra e’ stata letta anche una lettera che Mills ha inviato alla corte londinese nella quale l’avvocato inglese ha scritto che ”durante l’interrogatorio del 22 dicembre scorso (in quella data Mills ha testimoniato per rogatoria rispondendo alle domande del pm Fabio De Pasquale, ndr) ho avuto un episodio di aritmia che si e’ protratto anche per alcune ore dopo”.

Mills ha aggiunto nella lettera: ”Prima di espormi a qualsiasi evento che puo’ causare stress e conseguente attacco cardiaco, il medico mi ha consigliato di sottopormi ad accertamenti. Desidero sottolineare comunque la mia assoluta volonta’ a testimoniare, perche’ tale testimonianze puo’ alleviare la posizione di Silvio Berlusconi e la mia”. I giudici di Milano hanno spiegato ai colleghi di Londra che devono sapere entro la prossima udienza del 20 gennaio, attraverso una verifica medica, se le condizioni di Mills siano tali da impedirgli di testimoniare e devono sapere nel caso l’entita’ della prognosi. Il medico del legale inglese ha parlato di due settimane. ”Se le condizioni non impediranno a Mills di comparire – ha concluso il giudice Vitale – chiediamo alla corte di Londra di valutare l’accompagnamento coatto per la testimonianza per il 20 gennaio”.