BRESCIA – E’ tornata a scuola la ragazza di 19 anni pachistana ritenuta dalla sua famiglia “troppo bella” per uscire di casa. La sua vicenda è stata al centro di un caso nazionale e oggi, lunedì, si sono mossi in molti per riportarla tra i banchi: la questura, la Cgil e il consolato.
La ragazza, avvolta in un velo bianco, è tornata quindi nell’istituto professionale che frequenta, l’Ipsia Fortuny. Il capo della Mobile di Brescia Riccardo Tumminia ha spiegato che non sono emerse responsabilità penali dei familiari e, in particolare, che non era chiusa a chiave in casa anche se è risultato evidente ”secondo quanto ha confermato lei ma anche i familiari che non era libera di uscire di casa, frequentare la scuola, gli amici perché così le era stato ordinato di fare dalla famiglia”. Tumminia ha spiegato che la decisione di non far uscire la ragazza era stata presa per la ”preoccupazione, da parte dei fratelli, per la bellezza della sorella” del ”fastidio che dava loro l’ attenzione di altri ragazzi nei suoi confronti”.
(Foto Lapresse)