600 anni Giovanna D’Arco. Le Pen e Sarkozy si contendono la Pulzella d’Orleans

Pubblicato il 3 Gennaio 2012 - 18:16 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Rischia di essere una delle battaglie piu' feroci legate al nome di Giovanna d'Arco quella che si sta scatenando in Francia per contendersi l'eredita' ideale della Pulzella d'Orleans. Nel 600/o anniversario della sua nascita, Nicolas Sarkozy balza in prima fila nelle celebrazioni, bruciando sul filo di lana il Fronte nazionale, che da anni ha eletto Giovanna a suo simbolo.

Destra del presidente contro estrema destra di Marine Le Pen, dunque, a quattro mesi dalle presidenziali, e questa volta nel nome della piu' popolare eroina di Francia. Il capo dello stato ha annunciato oggi che venerdi' celebrera' la ricorrenza della nascita del simbolo della storia francese proprio nei luoghi dove l'eroina visse, fra i Vosgi e la Mosa, nell'est del paese. Il giorno dopo, Marine Le Pen con il padre ed ex padrone del partito, l'anziano Jean-Marie, commemorera' Giovanna d'Arco a Parigi, come sempre negli ultimi anni. Sarkozy, secondo il programma diffuso dall'Eliseo, dovrebbe fermarsi in particolare in quello che viene considerato il borgo natale di Giovanna, Domremy, in seguito diventato Domremy-la-Pucelle.

Non si puo' dire che Sarkozy sia nuovo alle evocazioni della Pulzella in campagna elettorale, lo fece anche durante la campagna per il suo primo mandato, nel 2007. Stavolta, pero', assume un rilievo tutto particolare l'iniziativa di parlare ai francesi dai luoghi delle gesta dell'eroina di Francia, e proprio in un periodo di crisi: nella stessa giornata, di ritorno da Domremy, Sarkozy vedra' il presidente del Consiglio Mario Monti, all'Eliseo e dopo due giorni sara' a Berlino per un faccia a faccia con la cancelliera, Angela Merkel.

Nata il 6 gennaio 1412, Giovanna, al di la' della verita' storica sulle sue gesta, divenne il simbolo della resistenza dei soldati francesi contro l'esercito inglese nella Guerra dei 100 anni. Profondamente credente, visionaria, fu condannata al rogo dopo un processo per eresia, poi riabilitata ed elevata al rango di martire, poi beata e quindi santa. L'estrema destra si e' appropriata fin dai tempi dell'Action Francaise della sua eredita', poi trasferita al Fronte nazionale, che da oltre 20 anni organizza ogni primo maggio una cerimonia con manifestazione a Parigi.

Ma non sono soltanto i politici a mobilitarsi per la Pulzella, che ha sempre ispirato l'arte, la storia e le cronache. Non perde l'occasione lo scrittore Max Gallo, che esce in libreria con libro-epopea che comincia proprio dal particolare piu' cruento, il rogo: ''Giovanna d'Arco, ragazza di Francia bruciata viva'' e' il titolo dell'opera sulla diciassettenne eroina che annuncio' di essere inviata da Dio e trascino' i soldati francesi in battaglia.

Il quotidiano Le Figaro dedica alla Pulzella d'Orleans un numero speciale per collezionisti (Hors-serie), le tv sono tutte mobilitate per la celebrazione, con film e sceneggiati, ma l'iniziativa destinata a far discutere e' firmata Francois Ruggeri, produttore di film e appassionato di storia. Ruggeri e' autore del libro in uscita 'Giovanna d'Arco, lo stratagemma', nel quale si sostiene appunto che la Pulzella non e' mai esistita e che fu inventata proprio come uno stratagemma, per motivi politici. Il suo ruolo sarebbe stato incarnato da un giovanotto, Filippo d'Orleans, figlio adulterino della regina Isabella di Baviera, madre del re Carlo VII, e di Luigi d'Orleans.