Nasce Brusselsleaks, imitatori in salsa Ue di Wikileaks. Per ora niente scoop

Pubblicato il 14 Dicembre 2010 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

Si chiama Brusselsleaks.com, segue le orme del più celebre Wikileaks e promette di rivelare il ‘dietro le quinte’ delle istituzioni europee, anche se il debutto è avvenuto senza fughe di documenti.

E’ nata a Bruxelles la versione ‘europea’ di Wikileaks: per ora una semplice pagina internet in inglese, creata da giornalisti, esperti di comunicazione e di istituzioni Ue, tutti rigorosamente anonimi.

La promessa è allettante:  ”Rendere più trasparente le decisioni prese dietro le porte chiuse” della Commissione, del Consiglio e dell’Europarlamento Ue. Per ora, però, sul sito appare solo un estratto di Wikipedia sull’Unione europea a Bruxelles.

Insieme ad un appello: ”Se lavorate per una corporazione, un’agenzia di consulting, un’istituzione o una Ong e volete diffondere qualche informazione in un modo completamente sicuro, e anonimo, contattateci”.

Brusselsleaks promette di diffondere solo informazioni ”al 100% corrette e affidabili”. ”Abbiamo la rete e l’esperienza per essere certi che la cosa giusta sia fatta”, assicurano gli emuli di Julian Assange. Le prime rivelazioni – annunciano – riguarderanno i settori dei trasporti e dell’energia. Nessuna informazione relativa alla vita privata delle persone sarà pubblicata da Brusselsleaks, così come notizie che potrebbero mettere la loro vita o il loro lavoro in pericolo.

I funzionari delle istituzioni Ue sono tenuti – per contratto di lavoro – a non rivelare documenti riservati. La nascita di Brusselsleaks è stata accolta con indifferenza nei palazzi della Commissione Ue, dove già le attività di Wikileaks sono state commentate con aperto disinteresse. Lunedì, l’alto rappresentante per la politica estera della Ue, la baronessa britannica Catherine Ashton, lo ha ammesso pubblicamente: ”Wikileaks? Non mi interessa”.