Elisabetta vuole il nipote William erede e tagliare il figlio Carlo?
Secondo l’edizione domenicale del Daily Mail, il Mail on sunday, la regina Elisabetta II d’Inghilterra starebbe per trasferire al nipote William una consistente parte dei suoi doveri pubblici, per trasformarlo in quello che il Mail on Sunday – venuto in possesso di documenti riservati – chiama “Re ombra”.
Il principe William, a destra, con la nonna, la regina e il padre Carlo
La notizia è stata subito smentita da un portavoce della regina.
Il passaggio di compiti – che scavalcherebbe così il principe Carlo – solleverebbe la sovrana, che ha 83 anni, e suo marito Filippo, che ne ha 88, dal peso di molti viaggi e visite pubbliche.
Le maggiori responsabilità per William, che ha 27 anni, sono destinate a riproporre lo scenario in cui il giovane, e non suo padre, viene considerato da Elisabetta il miglior candidato a prendere il testimone della dinastia degli Windsor.
L’informazione sarebbe contenuta in una nota scritta da alti funzionari del Tesoro, in cui si parla delle disposizioni finanziarie per Carlo e i suoi figli, e di come esse cambieranno: secondo il domenicale, che ha ottenuto una copia senza omissis, in un passaggio chiave si dice che “i principi William e Harry riceveranno sempre maggiori fondi quando assumeranno impegni al posto della Regina”.
E in un altro punto si spiega che “dall’anno prossimo, ci si aspetta che sua altezza reale il principe William passerà una parte consistente del suo tempo ad assolvere impegni ufficiali… dobbiamo mettere in campo le risorse necessarie a questo fine”.
Buckingham Palace ha però smentito, definendo quanto riportato dal Mail on Sunday “una pura e completa invenzione”.
Un portavoce della casa reale britannica ha detto alla Bbc che William assumerà progressivamente più responsabilità, ma che non c’è nessun piano per scavalcare suo padre Carlo, nella posizione di erede al trono: “Il principe avrà gradualmente maggiori impegni, man mano che cresceranno i suoi patrocinii. Ma per il futuro prossimo il suo impegni principale resta la carriera militare”, ha affermato.
