Francia 2012. Islamici ed ebrei contro Le Pen e Sarkozy: “Carne halal non si tocca”

PARIGI – Le religioni fanno irruzione nella campagna presidenziale francese, con le comunita' ebraiche e musulmane che protestano contro il dibattito sulla carne halal lanciato dalla candidata dell'estrema destra Marine Le Pen e ripreso nei giorni scorsi dal presidente candidato Nicolas Sarkozy.

I rappresentanti di ebrei e musulmani di Francia hanno duramente reagito alle parole pronunciate ieri dal primo ministro, Francois Fillon, fedelissimo di Sarkozy, secondo cui i metodi di macellazione usati da ebrei e musulmani (casher ed halal) sono ''tradizioni ancestrali che non corrispondono piu' a un granche' ''.

Una dichiarazione che non e' piaciuta neanche a un vescovo cattolico,Michel Dubost, secondo cui in un Paese laico come la Francia il governo ''non deve immischiarsi di cio' che fanno le religioni''.

L'assenza di etichettatura della carne halal, che non consente ai consumatori non musulmani di sapere cio' che acquistano, e' un discorso passato in qualche giorno dai discorsi elettorali di Marine Le Pen, le cui uscite anti-Islam sono piuttosto frequenti, a quello del presidente Nicolas Sarkozy e dei suoi fedeli collaboratori.

In Francia, una parte della carne macellata con i rispettivi riti ebraici e musulmani – ma che non risponde alle regole alimentari di queste due religioni – viene scartata e distribuita nei supermercati senza informazioni particolari.

Sarkozy, che per recuperare terreno sullo sfidante socialista Francois Hollande – favorito nei sondaggi – sta spostando la barra sempre piu' a destra, ha dichiarato lo scorso 21 febbraio che la polemica sulla carne halal non ''aveva senso''.

Ma domenica si e' pronunciato a favore dell' ''etichettatura della carne a seconda del metodo di macellazione''. Oggi, il grande rabbino di Francia, Gilles Bernheim, si e' detto ''molto scocciato'' per questo dibattito, che ''non ha motivo di essere''.

''I problemi della Francia – ha aggiunto – sono talmente importanti, siamo in un periodo di crisi, non capisco in cosa la carne casher e la carne halal possono essere un problema maggiore per la Francia?''. Ieri, il presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia, Richard Prasquier, si e' detto ''scioccato'' per la ''sorprendente'' dichiarazione di Fillon.

''Il governo – ha aggiunto – non deve immischiarsi nelle tradizioni religiose''. E anche il consiglio francese del Culto musulmano (Cfcm) ''non capisce e non accetta che l'Islam e i musulmani servano da capro espiatorio in questa campagna'' presidenziale.

''Il Cfcm – ha aggiunto Mohammed Moussaoui, presiedente dell'organo rappresentativo dei musulmani di Francia (stimati ufficialmente ad almeno 4 milioni) – non vuole servire da cassa di risonanza per le dichiarazioni degli uni o le polemiche degli altri. Allo stesso tempo, il Cfcm non capisce e non accetta che l'Islam e i musulmani servano da capro espiatorio in questa campagna elettorale''.

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