Francia, Le Pen accetta la sfida di Melenchon alle legislative di giugno

PARIGI, 14 MAG – L'ultima conferma e' arrivata lunedì: i leader dei due schieramenti 'estremi' della politica francese, Marine Le Pen (destra) e Jean-Luc Melenchon (sinistra) si sfideranno alle legislative di giugno per il seggio parlamentare dell'11/a circoscrizione del Pas-de-Calais, nel nord del Paese. ''Non ci sara' alcuna battaglia personale'' ha affermato oggi la Le Pen, che nel discorso di lancio della sua candidatura ha piu' volte fatto intendere di non sentirsi impegnata in una battaglia 'Fronte contro fronte', tra il suo Front national e il Front de gauche di Melenchon.

''Il mio principale avversario sara' il candidato socialista, il rappresentante di un sistema feudale, anacronistico, corrotto e clientelare che combattiamo ormai da anni'', ha affermato, in riferimento al fatto che il titolare uscente del seggio conteso appartiene proprio al partito socialista. Aggiungendo pero', poi, che combattera' ''contro tutti i contendenti che mi trovero' di fronte'', con una campagna elettorale ''sul territorio, di prossimita'''.

Eppure, le frecciate indirette al rivale di estrema sinistra e al suo gesto di sfida nell'intervento della Le Pen non sono mancate: ''un'elezione legislativa e' una relazione personale che un uomo o una donna crea, non puo' essere un circo politico'', ha per esempio affermato, in riferimento al fatto che Melenchon non ha legami con la circoscrizione in cui avverra' lo scontro e non e' mai stato candidato nella regione.

''Non personalizzo gli scontri, non ho battaglie di ego, ne' spirito di vendetta – ha detto ancora – io sono al di la' di tutto cio', sono venuta a difendere i francesi''.

Più in generale, ha affermato poi la Le Pen, l'estrema destra si prepara ad affrontare la nuova tornata elettorale con ''spirito conquistatore'', forte del buon risultato al primo turno delle presidenziali e del successo dei suoi argomenti, che ''surrettiziamente rubati'' dal partito del presidente uscente Nicolas Sarkozy l'hanno ''quasi salvato dalla sconfitta''.

Un'ambizione di crescita e di ''riunificazione'', mostrato simbolicamente da un rinnovo di nome e simbolo della lista: non piu' Front National ma ''raggruppamento Blu Marine, sostenuto dal FN con l'obiettivo di superarlo'', raccogliendo i consensi del vasto bacino di scontenti e delusi dalla politica.

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