GB, Griffin sulla graticola in tv: “Non sono un nazista”

Pubblicato il 23 Ottobre 2009 - 13:45 OLTRE 6 MESI FA

“Non sono un nazista, non lo sono mai stato”. Con questa difesa Nick Griffin, il controverso leader del partito di estrema destra British National Party, ha tentato di contrastare il fuoco incrociato di domande, dirette e dure, durante la sua prima e discussa partecipazione a “Question Time”, storico dibattito tv della Bbc.

Ma, almeno stando ai primi commenti, non sembra esserci del tutto riuscito. Griffin è stato messo sulla graticola dal panel in studio tra cui il ministro della giustizia Jack Straw, ma soprattutto dal pubblico: “Dice di voler invertire il flusso dell’immigrazione per far tornare la Gran Bretagna ad un paese di bianchi. Dove vuole che io vada, questo è il mio paese – ha chiesto un ragazzo di origini asiatiche – sono nato qui, vivo qui, amo questo Paese”.

E, ancora, “I miei avi sono stati sterminati nei campi di concentramento, come può affermare che l’Olocausto é un mito come un tempo lo era il fatto che la terra fosse piatta”. Con l’incalzare delle domande Griffin è apparso via via più teso e nervoso. E’ stato accusato di rispondere in maniera evasiva.

“Sull’Olocausto ho cambiato idea”, ha detto senza fornire dettagli. “Il popolo indigeno della Gran Bretagna è stato vittima di un genocidio negli anni recenti. La gente vota Bnp perché si sente messa da parte nel suo stesso Paese”. E, ancora: “Sono stato attaccato e demonizzato”. Così la contestata trasmissione è andata in onda come da programma alle 22.35 ore locale, nonostante le polemiche, le accuse e gli appelli rivolti alla Bbc di revocare l’invito a Griffin.

La trasmissione è stata registrata negli studi della principale sede della Bbc a Londra, mentre fuori infuriava la protesta con centinaia di manifestanti (fino a mille, secondo alcune fonti), con qualche momento di tensione che ha portato a tre arresti (sette secondo alcune fonti) e tre poliziotti feriti.