Internet, gli editori europei dicono no alle limitazioni dei servizi online

Pubblicato il 7 Febbraio 2011 - 17:00 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Un doppio e netto ‘no’ è arrivato oggi, 7 febbraio, dall’associazione degli editori europei di quotidiani (Enpa) all’eventualità che aziende come la Apple introducano limitazioni ai servizi online per la lettura dei giornali e all’accesso alle informazioni sugli utenti di questi servizi.

L’Enpa – a cui aderisce anche l’italiana Fieg – è scesa in campo con una nota in cui chiede che le società fornitrici di servizi continuino ad assicurare agli abbonati la possibilità di leggere i quotidiani su iPad e simili ”senza alcuna condizione restrittiva”.

La presa di posizione dell’Enpa, spiega la stessa associazione, fa seguito alle indicazioni giunte dalla Apple in merito all’introduzione di restrizioni sui servizi online. In particolare, in molti Paesi europei, si ricorda nella nota – in futuro i consumatori potrebbero avere accesso ai giornali di loro scelta solo attraverso iTunes e quindi dietro il pagamento di una commissione. Inoltre, potrebbero venir meno informazioni sui lettori delle edizioni online dei quotidiani che gli editori ritengono cruciali per una buona gestione del loro business.

”L’iPad della Apple e altri strumenti simili – si legge ancora nella nota – rappresentano una fantastica opportunità di sviluppo per i giornali nel mondo digitale” e per questo ”gli editori vogliono poter presentare ai lettori un ampio ventaglio di offerte allettanti”, compresa la possibilità per gli abbonati alla versione cartacea di consultare l’edizione online. L’Enpa rappresenta oltre 5.200 testate quotidiane pubblicate in 23 Paesi dell’Ue più la Norvegia e la Svizzera.