Patto di bilancio Ue: pareggio per i governi entro il 2013

Pubblicato il 11 Gennaio 2012 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – I governi avranno un anno di tempo a partire dall’entrata in vigore del Trattato sull’Unione di bilancio, ora fissata al primo gennaio 2013, per mettere in atto le norme sul pareggio di bilancio previste dal paragrafo 1 dell’art.3 dell’ultima versione della bozza del Trattato stesso.

Tali norme dell’art.3.1, esposte in quattro commi identificati con lettere, riguardano tutte la ‘golden rule’ sul pareggio di bilancio. In sintesi e’ previsto che i bilanci statali dovranno essere strutturalmente di norma in pareggio, il deficit potra’ al massimo arrivare allo 0,5%, gli stati dovranno mettere in atto ”im meccanismo di correzione che scatti automaticamente”, sulla base di una proposta della Commissione europea, ”in caso di significative deviazioni” sugli obiettivi di medio termine previsti dal Patto di Stabilita’ rafforzato dal Six Pack.

Inoltre, per i paesi che hanno un debito inferiore al 60% del Pil, sara’ ammesso che il deficit annuale possa arrivare all’1%.    Nel paragrafo 2 dell’art.3 e’ scritto che ”le regole menzionate sotto il paragrafo 1 entreranno in vigore nelle leggi nazionali delle Parti Contraenti entro un anno dall’entrata in vigore del Trattato tramite disposizioni di forza vincolante e carattere permanente, preferibilmente costituzionale, che ne garantiscano il rispetto nel processo di formazione del bilancio nazionale”.