Alemanno: “Svolta profonda del Pdl non può essere rinviata”

ROMA – ''Certamente il Pdl ha dei gravi problemi ma lo sapevamo: credo che a questo punto non sia piu' rinviabile, da parte di Alfano, una svolta molto profonda. La sta gia' preannunciando da ieri, bisogna vedere come si articolera' ma certamente il Pdl cosi' non puo' andare avanti''. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, rispondendo a chi gli chiedeva un commento ai risultati del secondo turno delle elezioni amministrative.

A margine della premiazione di 10 dipendenti dell'Atac, Alemanno ha aggiunto che ''e' necessaria un'operazione molto radicale e credo debba essere fatta in mezzo alla gente, con qualcosa di simile a un congresso, non certo nel chiuso di una
stanza'', una svolta che passa anche per ''il cambiamento del nome del Pdl''.

''Il dato piu' profondo – ha sottolineato -, pero', riguarda la classe dirigente e soprattutto una precisa ricetta politica ed economica per affrontare la crisi, anche di fronte alle difficolta' che sta incontrando il Governo Monti. Bisogna dare un messaggio forte alla comunita' nazionale che dia speranza e prospettiva: su questo si vince''.

''Ognuno si consola come ritiene e se la gira come gli pare. Chi pensa che la sfida su Roma dell'anno prossimo possa avvenire con gli stessi canoni delle elezioni di quest'anno in alcuni paesi della Provincia, si illude un po' troppo. E' una partita tutta da giocare'', ha detto Alemanno rispondendo a chi gli chiedeva cosa pensasse del trionfalismo di una parte del centrosinistra e del presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, sulla vittoria dei candidati di sinistra a Civitavecchia, Ladispoli e Cerveteri, in provincia di Roma, come misura della corsa al Campidoglio del prossimo anno.

Alemanno ha aggiunto che ''tra l'altro il Lazio e' la regione in cui il Pdl e' andato meglio. Io credo realmente che la sfida sia da giocare attraverso un forte rinnovamento della politica. Noi a Roma continuiamo a lavorare tranquillamente con il Pdl e con i cittadini che si sono avvicinati a noi in questi anni con Rete attiva per Roma. Quindi la sfida dell'anno prossimo si reggera' su due gambe: un Pdl profondamente rinnovato e con un nuovo nome e con la rete civica che raccolga chi oggi non si riconosce piu' nei partiti ma nella forza di rinnovamento della nostra amministrazione''.

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