“Lacunosa”, “inidonea” e “carente”: bocciata l’inchiesta ‘Toghe lucane’ di De Magistris

Pubblicato il 21 Marzo 2011 - 13:31 OLTRE 6 MESI FA

Luigi De Magistris

CATANZARO  – Non arriva al processo l’inchiesta denominata “Toghe Lucane” dell’ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, oggi europarlamentare dell’Italia dei Valori. Sono state archiviate le accuse per tutti i 30 indagati, tra cui i nomi più importanti della Basilicata. L’inchiesta è stata liquidata dal Giudice per l’udienza preliminare di Catanzaro, Maria Rosaria di Girolamo, come “lacunosa”, “inidonea” e “carente”.

In una parola, il Gup ha deciso che “non ci sono prove” nei confronti di nessuno. L’accusa principale era di associazione a delinquere perché l’inchiesta ipotizzava “un comitato d’affari” con reciproci favori tra magistrati, politici ed imprenditori.

Con la decisione del gup, vedono riconosciuta la giustezza delle loro posizioni politici come il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e l’ex sottosegretario del governo Prodi e ora senatore del Pd, Filippo Bubbico; magistrati come l’ex pm della Dda di Potenza Felicia Genovese (che per questa vicenda è stata trasferita al Tribunale di Roma) e il marito, Michele Cannizzaro, ex direttore generale dell’ospedale di Potenza; Vincenzo Tufano, all’epoca procuratore generale a Potenza; Gaetano Bonomi, all’epoca pm a Potenza; Giuseppe Chieco, all’epoca procuratore a Matera e Iside Granese, ex presidente del Tribunale di Matera; Emilio Nicola Buccico, ex componente del Csm ed ex sindaco di Matera.