Articolo 18 statali, il governo valuta vincoli costituzionali

ROMA, 23 MAR – ”Affrontiamo tutto. Vedremo quali sono i vincoli che abbiamo, dopo di che cerchiamo di avere la maggiore convergenza possibile compatibilmente anche con i vincoli costituzionali che abbiamo”. Cosi’ il ministro della P.A. Filippo Patroni Griffi, risponde sull’art.18 agli statali.

Riguardo la possibilita’ di problemi di costituzionalita’ derivanti dall’esclusione del settore pubblico dalle modifiche della riforma del lavoro e in particolare dell’Articolo 18 Petroni Griffi ha affermato: ”la realta’ e’ che i problemi costituzionali sono relativi a parita’ integrale di situazione. La situazione di base del settore pubblico e di quello privato, nonostante un avvicinamento, oggi sono regolate ancora in maniera diversa, ci sono delle forme di licenziamento nel pubblico che non ci sono nel privato e viceversa. Soprattutto – ha aggiunto – esiste nel privato un meccanismo di ammortizzatori sociali in uscita che non e’ applicabile al pubblico dove c’e’ un sistema di mobilita’ rafforzato dall’ultima legislazione”.

Rispondendo alle domande dei cronisti, a margine di un convegno su regole e amministrazione pubblica, il ministro ha ricordato come la riforma del mercato del lavoro non sia ancora stata ”definita in maniera compiuta”. E ha aggiunto di non poter fornire ”altri dettagli”. Tuttavia, ha sottolineato, parlando dell’equita’ tra lavoratori pubblici e privati, che ”il problema va affrontato come si affrontano tutti i problemi, lo esamineremo in maniera tecnica, guardando anche sul piano giuridico ad analogie e differenze, a convergenze e diversita’ tra settore pubblico e privato, dopo di che bisogna creare, con questi vincoli, quanto piu’ un area comune”.

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