Basta con gli avvocati-parlamentari: Di Pietro e la proposta “anti Ghedini”

Pubblicato il 4 Maggio 2011 - 19:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Basta con gli avvocati parlamentari? La proposta di Antonio Di Pietro è già stata ribattezzata “norma anti-Ghedini”. Il leader Idv, come scrive l’agenzia Dire, ha presentato una proposta di legge in materia di incompatibilità tra il mandato parlamentare e l’esercizio delle professioni intelletuali regolamentate, tra le quali appunto quella di avvocato.

L’agenzia sottolinea che il Pdl, tra Camera e Senato, “ha una lunga sfilza di parlamentari-legali, tra cui i difensori del premier Niccolò Ghedini (deputato) e Piero Longo (senatore)”.

La proposta di legge, che è stata assegnata alla commissione Affari costituzionali della Camera, spiega la Dire, “introduce un nuovo articolo (il 4-bis) alla legge 15 febbraio 1953, n. 60, che stabilisce alcune incompatibilità parlamentari, come il divieto di ricoprire cariche o uffici di qualsiasi specie in enti pubblici o privati, come i Cda. L’articolo 4 della citata legge prevede anche il divieto, per chi ” deputato o senatore, di assumere il patrocinio professionale in un caso particolare: l’assistenza o consulenza a imprese di carattere finanziario.

Invece, dice la Dire, il nuovo comma Di Pietro introduce un divieto “tout court” di elezione per chi è avvocato. La proposta prevede inoltre che chi già si trova in parlamento, ed esercita la professione legale, si dimetta se non opta per il seggio da parlamentare.

La Dire ha conteggiato che, se la legge venisse approvata, si creerebbe in pratica un caso di dimissioni di massa di molti onorevoli e senatori, ovviamente non solo in casa Pdl. Solo alla Camera sono circa 90 i deputati con il titolo di avvocati. E tra questi, molti esercitano a pieno ritmo, come Mauro Paniz del Pdl, Giulia Bongiorno e Giuseppe Consolo di Fli. Nel Pd la stessa sorte toccherebbe al capogruppo alla Camera Dario Franceschini.