Berlusconi: “Non ho mai chiesto il lodo Alfano. In altri paesi comunque già c’è”

Pubblicato il 22 Ottobre 2010 - 09:30 OLTRE 6 MESI FA

”Non ho mai reclamato alcuna forma di tutela. Il mio partito ha presentato un disegno di legge in base al quale durante il mandato vengono sospesi i processi contro il Capo dello Stato e il Presidente del Consiglio; anche i termini di prescrizione vengono sospesi durante il mandato. Una legge del genere esiste in molti Paesi”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi rispondendo, in un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung.

“Attualmente i giornali parlano di nuovi processi per evasione fiscale e corruzione. La verità è completamente diversa da quella proclamata dalla stampa di sinistra. Nessuno dei capi d’accusa rivolti da 17 anni contro di me da certa magistratura corrisponde alla verità. La realtà è che vengo attaccato da giudici di sinistra che abusano illegittimamente del loro potere per motivi di lotta politica”, accusa Berlusconi.

All’intervistatore che osserva “C’è tuttavia anche un dibattito su leggi ad personam a suo favore”, il premier replica: “Non sono io che le ho chieste. Sono i miei alleati che se ne fanno promotori a mio favore, ricorrendo agli strumenti legali della democrazia. Per dirlo con parole chiare: sulla nostra democrazia grava un macigno. Nella magistratura abbiamo una corrente che agisce in modo eversivo cercando di procedere contro chi è stato eletto legalmente dal popolo. I processi vanno avanti già da molto tempo”.

“Tutto – sostiene il presidente del Consiglio – è cominciato nel 1994 durante la mia prima legislatura. Due anni dopo sono stato assolto, ma i processi intanto avevano fatto cadere il governo e in questo modo la sinistra è giunta al potere. Ora l’opposizione vorrebbe procedere allo stesso modo”.

Alla domanda su cosa farebbe se ci dovessero essere elezioni anticipate, il premier risponde: “Mi candiderò comunque. In caso di elezioni, vedremo se il programma del partito di Fini sarà tale da consentire di renderlo parte integrante della coalizione”.

Poi Berlusconi spiega di non immaginare un ”nuovo centro in grado di formare un Governo”, citando i sondaggi, per avvalorare la sua tesi. ”Secondo i sondaggi – spiega – un’alleanza elettorale di tutti i partiti del centro otterrebbe soltanto tra il dieci e il dodici per cento dei voti. Negli ultimi anni, sotto la mia guida, l’Italia ha fatto un passo importante verso il ”bipolarismo”, verso una democrazia con governi che si alternano. Non credo che sia facile abbandonare così facilmente questo schema”.

Berlusconi dice inoltre di volersi ricandidare un’altra volta alle elezioni. ”Il suo ex alleato, il Presidente della Camera Fini, vuole fondare un proprio partito. La maggioranza è traballante. Ô possibile che vi siano nuove elezioni. Lei si ricandiderebbe?”, chiede il giornalista del giornale tedesco. ”Mi candiderò comunque”, risponde il presidente del Consiglio. ”In caso di elezioni – aggiunge – , vedremo se il programma del partito di Fini sarà tale da consentire di renderlo parte integrante della coalizione”.