Caso Ruby, intercettazioni: Fede organizzata una serata con l’autista di Lele Mora

Emilio Fede, Lele Mora e il suo autista Fedele Gentile: tutti e tre occupati e preoccupati di organizzare le serate e scegliere ”le partecipanti” alle feste. Su questo vertono alcune delle intercettazioni telefoniche contenute negli atti della procura di Milano.

In una telefonata dell’11 agosto 2010 Fede si interessa prima della salute di Mora poi commenta con lui la serata appena trascorsa. Fede:”devo dire che ieri sera aveva più il sapore di una comica…che lui ha preso a ridere”. Mora:”bene, quello è importante”. Fede:”si’ beh, mica tanto però eh?!”. Mora:”che si sia divertito..che sia stato bene, insomma”. Fede:”m’ha chiesto ‘ma dove..’ dove avevo preso quei programmi..? dico ‘beh insomma’, vabbeh poi alla fine c’ha riso…”.

Lo stesso giorno l’autista di Mora telefona a Fede perché una ragazza non vuole partecipare ad una festa. A cinque minuti dall’imbarco, spiega Gentile a Fede, non è voluta salire sull’aereo per paura che il fidanzato la lasciasse. Con lei doveva partire anche un’altra ragazza. Fede:”dì che se non vengono, oh, digli che se non tornano gli stacco la testa”. Fede: ”ma devono tornare tutte e due eh?!” Fedele: ”tutt’e due tornano…” Fede:” va be, però stasera bisogna trovare assolutamente..” Fedele: ”un rimpiazzo”. Fede: ”eh guarda è importante perché è talmente di buon umore che veramente io poi stasera posso… capito?”.

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