Berlusconi sindaco di Bunga-bunga City. Colpevole ma da non punire: quattro ipotesi per un sondaggio

Pubblicato il 24 Gennaio 2011 - 14:46 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi con Andreotti nel 1984

Il settanta per cento degli italiani non crede che Berlusconi sia “vittima” della magistratura a proposito del caso Ruby, insomma sette italiani su dieci non credono proprio che la sera ad Arcore si andasse solo a cenare, cantare e farsi due risate. Ma lo stesso settanta per cento non crede che Berlusconi vada “punito” elettoralmente e politicamente per essere, oltre che il premier della Repubblica italiana, anche il sindaco di Bunga-Bunga City. E’ questo il respondo, attendibile, di un sondaggio reso pubblico sabato 22 gennaio 2011. Il giorno dopo, domenica, arriva sul Corriere della Sera, la conferma in un secondo sondaggio, quello condotto da Mannheimer: il Pdl è al 30 per cento delle intenzioni di voto, il Pd appena al 24,5 per cento. Durante il caso Ruby il maggior partito di opposizione ha perso più del maggior partito di governo. Però il secondo sondaggio contiene un altro paio di dati interessanti: la maggioranza degli italiani non è contraria alle dimissioni di Berlusconi e bel il 40 per cento degli elettori è “indeciso” su cosa votare, quindi il 30 per cento del Pdl e il 24,5 del Pd si riferiscono solo alla platea di quelli che hanno deciso.

Sono dati insieme incontrovertibili, perché presenti e costanti in tutti i sondaggi, e contraddittori almeno in apparenza. Perchè Berlusconi viene giudicato non innocente ma anche da non punire. Perchè nella riconferma del voto maggioritario al centro destra si affaccia la possibilità implicita che il premier non sia più Berlusconi, perchè, forse, dentro quel 40 per cento di indecisi forse c’è una “sorpresa” che forse si vedrà e forse no quando si voterà davvero.

E allora Blitz ne propone un terzo di sondaggio, così, tanto per capire qual è, o quali siano, i “perché”. La domanda è: perché gli italiani non credono a Berlusconi innocente e vittima ma neanche si sognano di punirlo con il voto? Di chi o cosa la colpa o il merito di questo “sentire” della pubblica opinione italiana che costituisce un “unicum” nelle democrazie occidentali?

Ipotesi 1: la colpa o il merito è della “Gente”. Gente italiana che a Berlusconi somiglia nel profondo, che lo ammira, un po’ lo invidia e quindi lo protegge. Gente insomma che ha la colpa o il merito di essere, o voler essere, come lui.

Ipotesi 2: la colpa o il merito è della tv e dei media in generale. Colpa di aver “creato” quelle famiglie che incoraggiano le ragazze a fare fortuna con “quello su cui si siedono”. Merito di aver insegnato a non essere “moralisti”.

Ipotesi 3: la colpa o il merito è dell’opposizione. Opposizione che mai riesce, per estremismo, insipienza e conclamato fallimento, ad essere alternativa. Insomma, Berlusconi “male minore”.

Ipotesi 4: qualcosa sta succedendo ma non si vede. Il disagio c’è ma sta accquattato e silente in quel 40 per cento di indecisi su cosa votare. E quindi la colpa o il merito è nel ceto politico, nella classe dirigente soparttutto del centro destra che non sa e non può fare a meno di Berlusconi o che a lui resta fedele e riconoscente.

Così, per farci sapere e per provare a sapere, votate:

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