Bologna, Maroni “rinvia” le comunali: “Se Delbono non si dimette non si faranno il 28 marzo”

Il ministro dell’Interno ha spiegato che finché le dimissioni dell’attuale sindaco non saranno ufficiali, si allontana la possibilità di accorpare questo voto con quello delle regionali

Fin quando non ci saranno le dimissioni ufficiali di Delbono, non potranno essere indette le elezioni comunali per la città di Bologna. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Roberto Maroni: il numero uno del Viminale ha sottolineato che la possibilità di accorpare questo appuntamento con le regionali diventa sempre più remota.

«Il sindaco di Bologna, Flavio Delbono, non si è ancora dimesso – ha spiegato Maroni quindi non sono possibili provvedimenti da parte nostra e per ogni giorno di ritardo nelle dimissioni si allontana la possibilità che si voti il 28 marzo».

«Ho verificato proprio oggi con il prefetto di Bologna – ha proseguito il ministro – il sindaco non si è dimesso, siamo quindi in presenza di dimissioni annunciate e io non posso fare nulla. Le darà o non le darà? Questa situazione non consente provvedimenti da parte mia».

Quando Delbono darà le dimissioni, ha detto il ministro, «se le darà, se ci saranno i tempi, provvederemo. Se lo farà fra un mese non si voterà il 28 marzo. Io ho dato la mia disponibilità, ora è tutto in mano al sindaco».

Maroni “sospetta” «che lui voglia aspettare l’approvazione del bilancio. Se si aspetta ancora non si potrà però votare. Non appena il prefetto mi comunicherà le dimissioni del sindaco, io farò una rapida consultazione con gli esponenti politici per vedere se sono d’accordo con l’emanazione di un decreto per votare il 28 marzo».

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