Bologna, Udc propone il “Lodo Galletti”: elezioni comunali in autunno

La proposta prende il nome dal deputato centrista candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna – La richiesta è che si possa votare per le amministrative tra il 15 settembre e il 15 novembre
Flavio Delbono

L’Udc chiede che per il Comune di Bologna si voti il prossimo autunno. Dopo le dimissioni del sindaco Delbono per lo scandalo “Cinzia-Gate”, il partito centrista propone il “lodo Galletti”: questa misura si fonda su un emendamento che apra una “finestra” dal 15 settembre al 15 novembre.

Il deputato bolognese Gianluca Galletti, candidato Udc alla guida della Regione Emilia-Romagna, presenterà l’emendamento il 12 febbraio: la proposta riguarda la modifica della legge elettorale degli enti locali. Questo emendamento è contenuto all’interno del decreto sugli interventi urgenti sugli enti locali che dovrebbe essere convertito in legge entro il 25 marzo.

L’emendamento prevede la possibilità di andare a votare tra il 15 settembre e il 15 novembre per tutti i capoluoghi di provincia commissariati, ad eccezione di quelli che lo siano per infiltrazioni mafiose.

«A differenza dell’emendamento del Pd, che riguarda Bologna e altri pochi casi simili – ha sottolineato Galletti in una conferenza stampa – il nostro vale per tutti i capoluoghi di provincia e non presenta quindi alcuna forzatura normativa». La finestra autunnale sarebbe infatti un ulteriore turno elettorale ordinario, valido sempre e non solo per uno o pochi casi.

Il principio generale alla base del provvedimento è legato al fatto che «un lungo commissariamento per città medio-grandi vorrebbe dire bloccare investimenti e un volano importante dell’economia nazionale».

«Benchè noi a Bologna siamo per votare al più presto – ha spiegato – ci rendiamo conto che non ci sono le condizioni politiche per votare a giugno. Perciò proponiamo questo emendamento a Pd e Pdl. Se c’è un minimo di buonsenso, dovrebbe funzionare. Questa è una proposta intermedia che può dare una risposta positiva ai problemi di Bologna. Per dire di no ci vorrebbe un bel coraggio».

L’appello di Galletti a Pd e a Pdl non è comunque privo di polemiche. «Il Pd la smetta di fare la vittima, sono loro i boia che hanno provocato questa situazione. E il Pdl non provi a strumentalizzare a scopi elettorali una situazione così difficile per la città. Chiedo responsabilità a tutti. Se tutti i parlamentari bolognesi convergeranno si potrà evitare il rischio di una paralisi per la città».

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