Camera, Berlusconi non rivince per mezzo punto. Grillo sopra 25%

Pubblicato il 25 Febbraio 2013 - 19:23| Aggiornato il 4 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Clamorosi i numeri e le percentuali che si leggono nella proiezione fornita dalla Rai intorno alle 19: ciò che veniva dato per sicuro, la coalizione di Bersani in testa e quindi in grado di conquistare il premio di maggioranza (ovvero il 55% deputati) resta vero ma appeso all’esilissimo filo di uno 0,5%. La coalizione di sinistra è accreditata del 29,1%. Berlusconi, Maroni e gli altri alleati al 28,6%. Quindi si può anche dire che Berlusconi non rivince le elezioni solo per mezzo punto percentuale. Poco dietro ma aldilà di ogni aspettativa, Grillo con il 26,3%. Cioè il partito più votato in Italia, perché il Pd si fermerebbe al 24,6, il Pdl 21,2.

Alla Camera tiene botta anche la coalizione di Monti con il 10,8. Fuori dal Parlamento invece Antonio Ingroia al 2,4%. Se sommiamo questi risultati per ora solo potenziali che si registrano alla Camera con quelli del Senato ne otteniamo un quadro assolutamente rovesciato rispetto non solo ai pronostici ma anche a quella che si supponeva essere la geografia elettorale del paese.

E il quadro è il seguente: Berlusconi è a un passo, solo a un passo, dalla vittoria. Per Bersani il successo è appeso a un filo. Grillo è l’arbitro della situazione, l’unico che potrebbe far fare un governo con il suo 26,3%, ma non può farlo fare a nessuno. Monti che, anche se si allea con Bersani…forse non è lui che non basta ma non basta invece Bersani.