Ha evitato i giornalisti per tutto il giorno, ma Mara Carfagna ha comunque fatto trapelare il proprio ”ottimismo” con chi l’ha incontrata in ministero, ”sulla soluzione dei problemi posti al partito”. Ha letto la nota del Presidente del Consiglio: il premier dice di voler affrontare quanto prima i problemi interni, ”lo farò – spiega in una nota – con la consueta disponibilità a prendere in considerazione le varie opinioni”. C’è anche un invito alla sobrietà: ”Nel frattempo – aggiunge il capo del Governo – invito tutti al senso di responsabilità, alla sobrietà, al rispetto dei nostri militanti e dei nostri elettori che non approvano certo personalismi ed esibizionismi”. Su questo però non trapelano commenti.
Il ministro per le Pari opportunità aspetta a questo punto di incontrare Berlusconi direttamente venerdì, al Cdm. Non si immagina, nel suo entourage, un confronto prima di fine settimana. Un segnale forte dal partito è arrivato da Denis Verdini, che ha lanciato la candidatura della Carfagna a sindaco di Napoli, sostenendo fra l’altro che Nicola Cosentino non sarebbe contrario: ”Sarebbe veramente un bel match se si materializzassero le indiscrezioni che vedrebbero contrapposte Mara Carfagna e Lucia Annunziata. Colgo anche l’occasione per smentire l’ostilità di Cosentino alla candidatura a Napoli di Mara. Lui ha ribadito anche pubblicamente che se Mara dovesse scendere in campo sarebbe pronto a dare una mano”.
Intanto, proprio Cosentino ha rafforzato l’asse con Alessandra Mussolini: lui le ha espresso solidarietà, lei lo ha baciato sulla bocca. Un ”bacio politico”, ha spiegato, dato ”pubblicamente”, proprio come reazione all’attacco partito dalla Carfagna al coordinatore del Pdl campano. Non è l’unico gesto teatrale, nella querelle fra le due donne: ‘Striscia la notizia’ consegna il tapiro alla nipote del duce, e lei sostiene di voler ”condividere questo bel tapirone”, appunto, con il ministro. Scaramucce dalle quali – dopo aver dato alla Mussolini della ‘vajassa’ – il ministro si sfila.
In partenza per Bruxelles, dove è previsto un suo intervento a un summit dei ministri europei contro la violenza sulle donne, la Carfagna ha lavorato alla sua relazione. Ha trovato il tempo, poi, di informarsi sui contenuti del decreto rifiuti: ”Se dovessero essere confermati sono soddisfatta – ha detto ai suoi – perchè sono state accolte le mie richieste”. Unica parentesi politica della giornata, l’incontro con Gianfranco Miccichè, un’ora di confronto – dalle 15.30 – nel quale il ministro ha ribadito il suo interesse per Forza del Sud, ripetendo che, se non si risolvessero i problemi col suo partito, potrebbe accettare l’invito rivoltole nelle settimane scorse da Fds.
”Spero che la vicenda si risolva – ha raccontato Miccichè dopo l’incontro – Io le ho detto che ha fatto benissimo. La Carfagna mi ha comunque ribadito che se dovesse lasciare il Pdl non entrerà in Futuro e Libertà”. ”Lei – ha aggiunto – è sempre stata interessata al nostro progetto ed era tra gli ospiti quando abbiamo fatto la manifestazione di Palermo il 30 ottobre. Non ci stupirebbe quindi un suo passaggio in forza del Sud”.