La Cgil conferma lo sciopero: “Sulle pensioni un vero golpe”. Il 6 settembre trasporti in tilt

Pubblicato il 30 Agosto 2011 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Lo sciopero della Cgil è non solo confermato ma trova nuove ragioni dopo il ritocco alla manovra uscito dal vertice Pdl e Lega. Perché quello che è stato fatto alle pensioni, secondo il segretario generale Susanna Camusso, è un vero e proprio golpe.

”Dopo il vertice di Villa San Martino le ragioni del nostro sciopero generale sono non solo confermate ma anche rafforzate”, dice la leader della Cgil Susanna Camusso. ”Sulle pensioni è stato fatto un golpe della cui gravità forse ancora non ci si è resi conto”, spiega. Ed ai giornalisti dice: ”Se la stagione che si apre è quella delineata dal vertice di ieri vi toccherà fare ancora lunghe presenze nelle piazze”.

Il 6 settembre non sarà solo giorno di cortei. Insieme allo sciopero della Cgil ci sarà lo stop dei trasporti: fermi per otto ore aerei, treni, bus, traghetti. La Filt-Cgil spiega che ”piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti scioperano dalle 10 alle 18”, mentre è dalle 9 alle 17 lo stop nel trasporto ferroviario e nelle attività di supporto come pulizia treni e ristorazione”. Inoltre ”bus, metro, tram e ferrovie concesse si fermeranno per otto ore con modalità stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia: a Roma e a Napoli dalle 9 alle 17; a Milano dalle 18 a fine turno; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; a Bologna dalle 19 e 30 a fine turno; a Firenze dalle 16 a fine turno; a Palermo dalle 8 e 30 alle 17 e 30”.

Navi e traghetti ”ritarderanno di otto ore le partenze” e ”gli autisti di camion si fermeranno per tutto l’arco della giornata come il personale dell’Anas”. Saranno poi stabilite localmente anche le modalita’ dello stop di otto ore nei porti e nelle autostrade. Nel settore dei trasporti lo sciopero interessera’ anche autonoleggio, soccorso autostradale, autoscuole, trasporti funebri e funivie.