Consip, Tiziano Renzi respinge accuse ad Marroni: “Nessuna pressione, mi interroghino”

onsip, Tiziano Renzi respinge accuse ad Marroni: "Nessuna pressione, mi interroghino"
Tiziano Renzi (Ansa)

ROMA – E’ atteso per domani venerdì 3 marzo, nel primo pomeriggio, a piazzale Clodio, Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Matteo, per essere interrogato come indagato per traffico di influenze illecite nell’ambito dell’inchiesta Consip.

A Renzi, così come all’imprenditore Carlo Russo, si contesta di essersi fatti promettere indebitamente da Alfredo Romeo somme di danaro mensili come compenso per la loro mediazione verso Luigi Marroni, amministratore delegato di Consip, in relazione ad alcune gare di appalto. Ipotesi di accusa respinte dal padre dell’ex segretario del Pd. Quello del traffico di influenze, punito fini a tre anni di reclusione, è un reato a metà tra la corruzione ed il millantato credito.

Sostanzialmente punisce forme di lobbying illecite che, nel caso preso in esame dalla procura di Roma, sono costituite dalla remunerazione di attività di mediazione, previo accordo finalizzato all’ottenimento di benefici, del quale non è partecipe un pubblico ufficiale. Oltre al padre dell’ex premier, di “traffico di influenze” rispondono anche Carlo Russo e l’ex parlamentare Italo Bocchino che potrebbero essere sentiti dai pm nei prossimi giorni.

Per l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo, detenuto nel carcere romano di Regina Coeli, è stato fissato invece per lunedì l’interrogatorio di garanzia.

Tiziano Renzi intanto, si difende e in una nota afferma: “Non ho mai chiesto soldi. Non li ho mai presi. Mai. E credo che i magistrati abbiano tutti gli strumenti per verificarlo. Non vedo l’ora che venga fuori la verità: voglio essere interrogato, voglio che verifichino tutto di me, non ho nulla da nascondere. Nulla”.

“Non ho mai fatto cene segrete in bettole in vita mia, come scrive qualcuno. Conosco effettivamente Carlo Russo, del cui figlio sono padrino di battesimo, ma leggo cose sui giornali di cui non so assolutamente nulla”, sostiene ancora Tiziano Renzi commentando quanto affermato da Alfredo Mazzei, il commercialista amico di Romeo.

Il padre dell’ex premier, con questa dichiarazione smentisce sostanzialmente l’ipotesi di un “incontro segreto” con Romeo e Russo.

Intanto, nuovi particolari emergono dall’inchiesta, Come scrive Il Corriere della Sera,

“Secondo alcune anticipazioni contenute nel prossimo numero dell’Espresso, l’ad della Consip Luigi Marroni lo scorso 20 dicembre ha raccontato ai pm napoletani Henry John Woodcock e Celeste Carrano di un ‘ricatto’ subito da Carlo Russo. Secondo le anticipazioni, inoltre, Marroni ha parlato anche di pressanti ‘richieste di intervento’ sulle commissioni di gara, di «incontri» riservati con Tiziano Renzi Firenze e di «aspettative ben precise» da «Denis Verdini e Tiziano Renzi» sull’assegnazione di gare d’appalto indette dalla Consip”.

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