Decreto Ronchi, Fitto: “Basta polemiche, l’acqua rimarrà bene pubblico”

Pubblicato il 17 Novembre 2009 - 21:06 OLTRE 6 MESI FA

Raffaele Fitto, ministro per gli Affari regionali

«La riforma dei Servizi Pubblici Locali attendeva da oltre un decennio. Le polemiche sulle risorse idriche non ne scalfiscono la sostanza. Tra l’altro si tratta di polemiche su una privatizzazione che non esiste». Così Raffaele Fitto, ministro per gli Affari regionali, a proposito delle polemiche sulla riforma del servizio pubblico locale inserita nell’articolo 15 del Dl Ronchi dietro sua proposta. «Infatti – sottolinea Fitto in una nota -, in Senato, proprio con l’accoglimento dell’emendamento presentato dal Pd, si è ancor più nettamente, là dove mai fosse stato necessario, ribadita la natura pubblica delle risorse idriche. Su tale emendamento l’Aula ha sancito una sostanziale identità di vedute tra maggioranza e opposizione».

«La stessa sostanziale identità di vedute sul complesso del decreto che – prosegue il ministro del Pdl – si è riscontrata in sede di Conferenza Unificata, con l’accordo di Regioni, Province e Comuni con cui abbiamo stabilito un percorso da condividere sul regolamento. Chi polemizza su una privatizzazione indiscriminata del servizio idrico, finge di ignorare che si va stabilendo il criterio che il servizio vada affidato a chi, soggetto pubblico o privato, offre condizioni di efficienza e di costo più convenienti per il cittadino. Servizio che, peraltro, richiede investimenti infrastrutturali consistenti».

«La riforma – sostiene – renderà le società di servizi pubblici più capaci di competere sul mercato italiano ed europeo. La concorrenza è lo strumento principale per accrescere la qualità, controllando i costi ed eliminando le inefficienze. I principi stabiliti dalla riforma combattono le rendite di posizione ed è assurdo pensare che questo possa andare contro gli interessi dei cittadini. Sarebbe utile rileggere le ipotesi di riforma proposte in passato, anche da governi di centro sinistra, e mai approdate a nulla. Va dato atto a questo Governo e alla sua maggioranza – conclude Fitto – di aver trovato un vasto consenso per portare a termine una delle riforme più importanti della legislatura».