Decreto Scuola, re-iscrizione disabili e giudizi al posto dei voti alle elementari. Le novità approvate

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Maggio 2020 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA
Decreto Scuola, re-iscrizione disabili e giudizi al posto dei voti alle elementari. Le novità approvate

Decreto Scuola, re-iscrizione disabili e giudizi al posto dei voti alle elementari. Le novità approvate (Foto Ansa)

ROMA – Sì alla re-iscrizione degli alunni disabili, giudizi al posto dei voti in pagella alle elementari, sindaci commissari straordinari per la ristrutturazione delle scuole. 

Sono questi alcuni dei cambiamenti apportati in Commissione Istruzione al Senato al testo iniziale del Decreto scuola, oggi all’esame dell’Aula, dove è stata posta la fiducia.

Il provvedimento, che passerà poi all’esame della Camera, deve essere licenziato entro il 7 giugno.

A sintetizzare i miglioramenti approvati è la viceministra Anna Ascani, con un post su Facebook.

Giudizi al posto dei voti alle elementari

Come già anticipato nei giorni scorsi, torna il giudizio descrittivo alla scuola primaria. 

A partire dall’anno scolastico 2020/2021, al posto dei voti in decimi si valorizza a sistema la dimensione formativa della valutazione, che accompagna, attraverso l’espressione del giudizio, il percorso di crescita e di formazione dei bambini.

Alunni disabili possono ripetere l’anno

Sì alla re-iscrizione degli alunni disabili all’anno scolastico su richiesta motivata delle famiglie.

“Limitatamente all’a.s. 2019-2020 – spiega Ascani – la scuola può valutare l’opportunità di consentire la re-iscrizione dell’alunno con disabilità al medesimo anno di corso frequentato nell’a.s. 2019-2020, sulla base della richiesta della famiglia, acquisito il parere del gruppo di lavoro per l’inclusione a livello di istituzione scolastica”.

“In questo modo – precisa – è favorito il recupero di quanto indicato nel Pei e che, per via dell’emergenza sanitaria, non si è riusciti a fare conseguire. In molti ci hanno chiesto questa modifica, abbiamo deciso di dare loro questa possibilità”.

Tutela privatisti

“Per i candidati privatisti all’esame di Stato conclusivo del II ciclo di istruzione che sosterranno l’esame nella sessione straordinaria di settembre, è previsto che partecipino alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato nonché ad altre prove previste dalle università”.

Così come alle “istituzioni dell’alta formazione artistica musicale e coreutica e altre istituzioni di formazione superiore post diploma, a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione, comunque denominate, per le quali sia richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado, con riserva del superamento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione”.

Graduatorie Provinciali

“Differentemente dal testo originario del Dl Scuola vengono aggiornate le graduatorie di istituto (a carattere provinciale così come stabilito dal Dl 126/19) prevedendo per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 l’istituzione delle nuove graduatorie provinciali di istituto”.

“La valutazione delle candidature per la costituzione delle graduatorie è effettuata dagli uffici scolastici territoriali, – prosegue Ascani – che possono avvalersi dell’attività di supporto nella valutazione da parte delle scuole della provincia di riferimento”.

“La presentazione delle istanze, la loro valutazione e la definizione delle graduatorie avvengono con procedura informatizzata che prevede la creazione di una banca dati a sistema, anche ai fini dell’anagrafe nazionale docenti”.

Percorsi abilitanti 

“È istituito presso il MI Social un Tavolo di confronto per avviare con periodicità percorsi abilitanti, in modo da garantire anche in futuro ai neo-laureati un percorso di accesso all’insegnamento caratterizzato da una formazione adeguata.

Incarichi temporanei nelle scuole dell’infanzia paritarie

È prevista, per l’anno scolastico 2020/21 ed in via del tutto straordinaria, la possibilità per le scuole dell’infanzia paritarie comunali di affidare incarichi temporanei agli educatori dei servizi educativi per l’infanzia, qualora non sia reperibile personale docente con il prescritto titolo di abilitazione per le sostituzioni.

“In questo modo viene comunque garantito il servizio educativo”, annota la viceministra.

Edilizia scolastica

Ascani si sofferma anche sulle misure urgenti per interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica.

“Per garantire di procedere velocemente con l’esecuzione di interventi di edilizia scolastica, i Sindaci e i Presidenti delle Province e delle Città metropolitane operano con i poteri dei commissari fino al 31.12.2020”.

Si tratta di “uno strumento importante di semplificazione che si aggiunge a quelli già messi in atto nei passati provvedimenti legislativi”.

“In questo modo diamo agli Enti Locali uno strumento agile e soprattutto efficace per realizzare rapidamente gli interventi di cui c’è bisogno, anche in ragione dell’emergenza sanitaria da Covid-19”.

“Una giusta richiesta che ci era stata avanzata nella Cabina di regia per l’edilizia scolastica e che non eravamo riusciti a inserire nel Decreto Rilancio. Ora è realtà”, sottolinea Ascani.

Concorso straordinario

Infine, le modifiche alla procedura del concorso straordinario.

“La procedura straordinaria riservata a docenti con 36 mesi di servizio non prevede più il quiz in estate, ma una prova scritta articolata in quesiti a risposta aperta da tenersi in corso d’anno”.

“I vincitori ottengono la retrodatazione giuridica del contratto”.

“Ora attendiamo il voto dell’Aula e il passaggio alla Camera, ma quanto fatto fin qui va nella giusta direzione e pone le basi per quanto si dovrà fare nei prossimi mesi”, conclude Ascani.