Decreto Sviluppo, più cassa integrazione al Sud

Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera (Foto Lapresse)

ROMA – Il no del Governo non fermerà le maxi-concessioni per le spiagge: la norma è destinata a passare comunque in Senato. Si lavora intanto per intervenire sull’emergenza occupazionale. Aumenta il periodo di cassa integrazione in deroga (sette mesi in più) nelle Regioni del Sud.

Sono le ultime novità di giornata del decreto Sviluppo prima che la Legge di Stabilità entri nel vivo in Senato rallentando l’esame degli altri provvedimenti.

Tra le varie modifiche (Tobin tax, sicurezza, pensioni di guerra e patto di stabilità) dovrebbe arrivare anche quella per la stabilizzazione dei 250mila precari dell’amministrazione pubblica oggetto di trattativa nei giorni scorsi alla Funzione Pubblica.

Alcune novità emergono anche dalla delega fiscale che però appare ormai su binario decisamente morto. Delle 88 proposte di modifica avanzate ben 71 sono a firma del Carroccio.

”Argomenti già trattati”, dice il relatore Giuliano Barbolini che aggiunge ”fare previsioni è complicato”. Ma sta di fatto che a questo punto l’unica cosa che potrebbe sbloccare la delega è solo un’intesa politica. Poi sulle modalità di esame si potrà trovare una mediazione.

Ma la Lega va avanti e propone comunque modifiche, come la progressiva abolizione dell’Irap o l’introduzione del quoziente familiare. C’è anche chi chiede la regolamentazione delle gare ippiche o di esentare le case da gioco dai limiti alla circolazione del contante.

Tornando allo Sviluppo si profila già un braccio di ferro tra Governo e Parlamento sulle concessioni demaniali. Il ministro per lo Sviluppo Corrado Passera si dice sicuro che ”il Parlamento rispetterà le scadenze” e questo anche ”nell’interesse del Paese”. Ma il no alle maxiconcessioni trapelato dal Governo difficilmente troverà accoglienza positiva in commissione.

La norma in commissione Industria passerà lo stesso, ha detto la relatrice del Pdl, Simona Vicari, ”perché lo hanno chiesto tutti i gruppi”.

Una novità positiva arriva per il sostegno all’occupazione nel Mezzogiorno: le Regioni obiettivo 1 potranno, a fronte di progetti innovativi, spostare fondi strutturali al Fondo sociale europeo aumentando il periodo di cassa integrazione in deroga. Cioè 7 mesi di ammortizzatori sociali in più.

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