Crisi: le “vitamine” del dottor Berlusconi dopo le manovre-antibiotico

Pubblicato il 7 Ottobre 2011 - 17:22 OLTRE 6 MESI FA

foto Lapresse

SAINT-VINCENT (AOSTA), 7 OTT – ”Con le ultime manovre economiche abbiamo somministrato i necessari antibiotici al sistema. Ora stiamo preparando le vitamine per la crescita”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rivolgendosi ai partecipanti al convegno ‘Verso un nuovo Pdl’ in corso a Saint-Vincent.

Il premier ha quindi spiegato: ”Dobbiamo impegnarci per due obiettivi importanti: superare la crisi mondiale, crisi economica e finanziaria e mettere le basi del rilancio dell’Italia”.

”Il teatrino della politica con le chiacchiere vuote rilanciate e ampliate in maniera ossessiva da quotidiani e reti online, non ci interessa’. Noi continuiamo a lavorare – ha aggiunto – per portare avanti le riforme del fisco, dell’architettura istituzionale e della giustizia. Cosi’ potremo completare le riforme gia’ approvate in questi anni per modernizzare l’Italia”.

”Abbiamo piu’ volte chiesto un contributo di idee e di proposte dall’opposizione, ma da loro non ci e’ venuto mai nulla di concreto se non insulti e aggressioni. Purtroppo – ha aggiunto – e’ l’ennesima conferma di una sinistra che non sa fare altro che criticare e litigare al suo interno, sempre all’insegna del pessimismo”.

”Parlano di governo di emergenza – ha ancora affermato Berlusconi – ma in realta’ sperano soprattutto nel giustizialismo mirato contro di me da una certa parte della magistratura”.

”La sinistra ha sempre gli stessi leader e le stesse idee, che purtroppo si sono rivelate e confermate sbagliate”. E’ l’affondo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, contenuto nel messaggio inviato al convegno ‘Verso un nuovo Pdl’ in corso di svolgimento a Saint-Vincent.

”Questa sinistra l’abbiamo gia’ avuta all’opera e abbiamo constatato che non sanno governare ne’ assicurare all’Italia la stabilita’ necessaria per superare una congiuntura molto difficile come l’attuale”, ha aggiunto Berlusconi. ”Con questi leader e queste idee l’Italia non potra’ avere ne’ un buon governo – ha ancora affermato il premier – ne’ la necessaria autorevolezza internazionale. Perche’ mai gli italiani dovrebbero affidarsi a loro?”.

”Nel 2013, ne sono sicuro, vinceremo ancora le elezioni e continueremo a governare per il bene del paese. Andiamo avanti sereni: completiamo – ha aggiunto – uniti il nostro programma di riforme e portiamo il paese fuori dalla crisi. Gli italiani ce ne riconosceranno il merito”.