Elezioni, e se si votasse oggi? Sondaggio sui leader: Meloni 32%, Letta e Salvini al 23. Ma 1 su 2 non vuole votare Elezioni, e se si votasse oggi? Sondaggio sui leader: Meloni 32%, Letta e Salvini al 23. Ma 1 su 2 non vuole votare

Elezioni, e se si votasse oggi? Sondaggio sui leader: Meloni 32%, Letta e Salvini al 23. Ma 1 su 2 non vuole votare

Elezioni, e se si votasse oggi? E’ sempre Giorgia Meloni a condurre la classifica del gradimento dei leader con il 32% delle preferenze. E’ quanto risulta da un sondaggio SWG che fornisce la classifica dei capi partito. La leader di FdI è seguita da Giuseppe Conte (25%). Si registra un testa a testa tra Enrico Letta e Matteo Salvini entrambi al 23%. In coda Carlo Calenda (20%) e Silvio Berlusconi (19%).

Elezioni, l’elettorato del centrodestra

L’elettorato di centrodestra, secondo il sondaggio, risulta essere il più motivato ad andare a votare. Fuori dai due principali poli l’astensione è invece alta. Infatti, numeri alla mano, solo il 28% tra gli elettori di destra e centrodestra non andrà a votare mentre annuncia la sua astensione il 54% dell’elettorato di Centro e il 31% di quello di sinistra e centrosinistra. Infine il 67% di chi non si recherà alle urne è tra i politicamente “non collocati”.

Ma uno su due non vuole votare

Tra le poche certezze sull’esito del voto del prossimo 25 settembre c’è l’astensionismo, Si dichiarano pronti ad andare a votare poco più della metà degli aventi diritto. Attualmente infatti soltanto il 58% degli elettori è fermamente intenzionato a recarsi alle urne. Tra 42% degli astenuti tuttavia c’è chi ancora non ha preso la decisione definitiva (17%), solo il 9 % è sicuro di non andare, mentre un altro 9% deciderà poco prima delle elezioni. Il motivo della dissaffezione è per il 30% degli intervistati l’offerta politica poco convincente e la disillusione. Convinto che votare non serve a nulla è il 28% dei partecipanti al sondaggio, mentre il 21% si dice non interessato alla politica. Il 16% invece boicotta le urne “per protesta”, seguito dal 13% “disgustato dalla politica”. Solo il 6% afferma “impossibilitato a votare il 25 settembre”.

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